Inverno: lavori e cure per l'orto
Inverno: nel nostro orto i lavori diminuiscono, ma qualcosa da fare c’è sempre – proprio come nel caso dei lavori invernali in giardino. E così, mentre la terra riposa, noi possiamo approfittarne per tutte quelle piccole operazioni di manutenzione che ci aiuteranno a ottenere coltivazioni rigogliose e ottimi risultati.
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Anche se viviamo al caldo e da noi l’inverno non è troppo rigido, è bene dare al terreno un periodo di riposo, ma niente impedisce di scegliere un angolo di terreno dove continuare le coltivazioni stagionali: optiamo per la parte più esposta al sole, così da sfruttare quel poco di luce e calore che l’inverno ci regalerà.
La prima mossa per preparare il terreno al riposo – e quindi alle coltivazioni che verranno – è liberare il terreno dalle ultime coltivazioni: raccogliamo gli ultimi radicchi tardivi, i cavoli e altri ortaggi e verdure che sono cresciuti in autunno. Dobbiamo eliminare anche eventuali erbacce e infestanti.
Eccoci pronte a vangare il nostro orto. Se possibile, bisognerebbe vangare il terreno nel periodo più asciutto possibile: da evitare non solo di vangare un terreno bagnato, ma anche di camminarci sopra: altrimenti lo compatteremo e creeremo uno strato assai difficile da lavorare. Per evitarlo, possiamo creare dei passatoi con delle semplici assi di legno.
Perché vangare l’orto in inverno? Perché le zolle di terra, con il freddo e il gelo, si romperanno da sé, lentamente, e il terreno riceverà tutta l’aria di cui ha bisogno. Ma dobbiamo anche imparare a conoscere il nostro terreno: se è già ben concimato e sciolto, possiamo evitare la vangatura invernale e optare per una vangatura leggera a inizio primavera. Se invece è molto pesante, prima di vangare è bene spargere un po’ di concime o compost. Il quale, dopo che avremo vangato, si mischierà alle zolle del terreno rendendolo un po’ più soffice.
Non dimentichiamoci di frutta e verdura che abbiamo raccolto ed eventualmente immagazzinato: la temperatura a cui conserviamo non deve scendere sotto lo zero. Possiamo anche proteggere con un po’ di paglia gli ortaggi che più soffrono il freddo, e con tessuto non tessuto le piante aromatiche e altre piante sensibili.
[dup_immagine align=”alignleft” id=”66340″]Per cui possiamo anche ricorrere alla pacciamatura: raccogliamo foglie o paglia attorno alle radici per proteggerle. E verifichiamo periodicamente che le nostre opere di protezione siano in buono stato e reggano.
Approfittiamo del periodo invernale anche per controllare lo stato di salute dei nostri attrezzi. E per pianificare quello che vogliamo coltivare, dalla primavera al prossimo inverno.
Qualcosa possiamo coltivare anche in inverno, in effetti. Aglio e scalogno resistono bene al freddo, ma non solo loro. Soprattutto se viviamo in zone dal clima mite, se abbiamo provveduto a proteggere e riparare con impacciamature e teli le nostre coltivazioni o se abbiamo a disposizione un ambiente protetto. Altri ortaggi che possiamo coltivare in inverno sono la cipolla, le varietà di cavolo più resistenti, gli asparagi, gli spinaci e i piselli: per tutti il limite ultimo per la semina è entro la fine dell’autunno.
Verso fine inverno, poi, largo alle semine. In vivaio o sotto vetro per pomodori, peperoni, basilico, carote, melanzane, fave, zucchine, porri, meloni, cetrioli e angurie. E in piena terra per lattughe, fave, radicchi, cicorie, rucola, prezzemolo, carote e biete.
E se il vostro orto vi manca troppo, perché non provare a creare un piccolo orto sul balcone? Potremo eventualmente spostare le nostre piante all’aperto quando la stagione ce lo permetterà.
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