Lavatrice slim, cosa sono e le migliori in commercio
Dalle grandi lavatrici a quelle slim. Ecco cosa sono e una carrellata delle migliori in commercio con i pro e i contro di ogni marca
La lavatrice è ormai parte della nostra casa. È ormai passato molto tempo da quando questo elettrodomestico è diventato una novità nelle case degli italiani, adesso è un accessorio imprescindibile, un elettrodomestico attivo tutti i giorni, e spesso più volte al giorno per venire incontro alle esigenze delle famiglie.
Nel corso del tempo, e della storia, la lavatrice ha cambiato volto, formato, prezzo e chi più ne ha più ne metta.
Da quelle enormi e rumorose a quelle ultra silenziose, programmabili, che lavano e poi asciugano a quelle ultra slim per adattarsi meglio ai metri quadrati che la vita odierna ci offre.
Un po’ di storia
Dopo la prima guerra mondiale il mondo aveva bisogno di soluzioni alternative per il lavaggio dei propri vestiti. Nei secoli precedenti al 900 alcuni scienziati avevano provato a inventare alcune macchine per il lavaggio automatizzato dei vestiario domestico. E’ solo con la metà del novecento che si arriverà a produrre quelle che sono state le madri delle lavatrici moderne. In America e poi in Germania ecco che il proliferare della lavatrice ad uso domestico si è diffusa sempre più. In Italia è con l’arrivo degli anni 50 che le lavatrici iniziano a mettere piede in alcune abitazioni anche se, un primo prototipo di lavatrice fu costruita nel Regno delle Due Sicilie, a Napoli, nel 1851. Era una macchina enorme, capace di lavare fino a 1.000 camicie e oltre 2.000 lenzuola. Con il tempo poi il progresso ha affinato questo metodo per lavare il vestiario fino ad arrivare alle lavatrici moderne.
Le grandi dimensioni
Le prime lavatrici, come abbiamo detto, erano grandi macchine anche un po’ ingombranti. Nel corso del tempo la “forma” della lavatrice è cambiata. La classica ha il cestello centrale dal quale inserire i vestiti sporchi e poi riprenderli una volta lavati, ma, ci sono anche quelle a carica dall’alto che permettono di non doversi chinare per caricarle e, soprattutto, sfruttano l’apertura in maniera verticale. Nel tempo le esigenze delle famiglie sono cambiate, visto che la lavatrice è diventata indispensabile e non più un optional, ecco che è cambiata.
Le nuove case
Dopo la seconda guerra mondiale le case degli italiani erano grandi e a più piani e questo non solo al sud Italia come speso si pensa. Anche al nord le case erano molto più ampie di come siamo abituati a vederle adesso. La lavatrice così poteva occupare il suo spazio, il suo posto, all’interno dell’abitazione. Facciamo un balzo in avanti, arriviamo ad oggi. Spesso un camera e cucina e l’abitazione della coppia moderna che, presa da mille cose, lavoro, spesa, amici, apericena e così via ha poco spazio in casa ma, non può certo rinunciare alla lavatrice. Se prima la sua collocazione era sull’ampio balcone, adesso la “regina della casa” si è spostata in bagno o in cucina ma, ecco che si arriva al problema spazio. La lavatrice serve ma deve essere funzionale. Ed ecco allora nascere le lavatrici cosi dette silm.
Lavatrici slim
Si chiamano lavatrici slim quelle lavatrici, solitamente con carica dall’alto, che hanno misure ridotte rispetto alle lavatrici tradizionali. Attenzioni, misure ridotte non vuol dire minore funzionalità. Le lavatrici slim moderno possono infatti avere un carico di circa sette chili e sono adatte per le famiglia di tre o quattro persone. Questo tipo di lavatrice, a vista o a incasso, da la possibilità alla famiglia di organizzare meglio lo spazio a disposizione, soprattutto se lo spazio in questione è veramente poco, dando la possibilità di avere un elettrodomestico funzionale. Una lavatrice normale è generalmente profonda 60 centimetri, la slim parte dai 33 centimetri e non supera mai i 45. Stiamo parlando certamente di un elettrodomestico fuori misura che ha i suoi vantaggi ma, chiaramente, la sostituzione di un pezzo diventa molto più complicata se non per reperire il pezzo stesso, quanto come costo.
Le migliori in commercio
Oggi sono tantissimi i marchi e le aziende che producono lavatrici, tradizionali e slim. Ecco quindi un elenco delle migliori in commercio in questo 2020. La Bosch è al top della classifica con delle lavatrici slim a bassa rumorosità e ad un prezzo contenuto anche se ha una ridotta capacità di carico e dei cicli di lavaggio molti lunghi. Ha una profondità inferiore ai 45 centimetri, il che consente l’installazione in luoghi con spazi davvero risicati come, ad esempio, nella maggior parte dei bagni. Al secondo posto troviamo una lavatrice Smeg pensata per risolvere problemi di spazio, con una profondità ridotta di poco più di 4o centimetri, a tali ridotte misure si controbilancia un cestello con capacità di soli 6 chili.
Altre lavatrici in classifica
Al terzo posto di questa classifica troviamo la lavatrice slim Whirlpool a carica frontale con una profondità ridotta a soli 43,5 centimetri. Ciò comporta una capacità di carico di 7 chili, è una lavatrice che si adatta tranquillamente alle esigenza di una famiglia composta da quattro persone. Questa lavatrice ha dei cicli di lavaggio lunghi e un livello di rumorosità più altro rispetto alla altre in fase di centrifuga. Più giù nella classifica delle migliori lavatrici slim del 2020 troviamo la AEG. E’ una lavatrice profonda 49 centimetri per venire incontro a installazioni in spazi ristretti con una capacità di carico pari a 7 chili di bucato, in grado di soddisfare le esigenze di famiglie con tre componenti. Questa lavatrice, oltre ai cicli dedicati per indumenti in cotone, sintetici, delicati e lana, ha un programma Anti-Allergy che unisce l’azione dell’acqua a 60°C con la forza del vapore per eliminare germi, batteri e micro-organismi e, non meno importante, la modalità Stiro Facile.
Per finire
Abbiamo poi la Elettrolux con un taglio decisamente moderno e consumi contenuti. Profonda meno di 40 centimetri per una capienza di sei chili di bucato, adatta per le coppie giovani o per le famiglie con un solo un bambino. Le caratteristiche più interessanti sono il sistema di sensori SensiCare che imposta i parametri di lavaggio in base alla quantità del carico, così da ridurre il consumo di acqua ed energia. L’opzione SoftPlus, invece, distribuisce l’ammorbidente in modo uniforme in fase di prelavaggio.