La lavanda: come coltivarla
Fiore simbolo della Provenza, la lavanda può essere coltivata anche da noi. Per crescere ha bisogno di tanto sole, mentre è importante non esagerare con le innaffiature.
La lavanda è il fiore simbolo della Provenza. La zona del sud della Francia, tra la Costa Azzurra e la Camargue, ne è infatti ricchissima. Ed i campi di lavanda sono da sempre meta per turisti e artisti che amano immortalare sulle loro tele, o semplicemente attraverso un click delle macchine digitali, le bellissime distese di fiori profumati. Dall’inconfondibile colore viola, la lavanda può in realtà essere coltivata anche da noi, in vaso sul terrazzo o nel giardino di casa.
Cure: sole e acqua per crescere, ma senza esagerare con le innaffiature
Sognate una macchia di colore nel vostro giardino? Un angolo viola e profumatissimo? La lavanda è il fiore che fa per voi. Potete scegliere se coltivare la lavanda distribuendo nel terreno i piccoli semi, oppure partendo direttamente dalla talea. Nel primo caso, la semina è da fare durante l’autunno, ma se il vostro pollice verde deve ancora “affermarsi” il consiglio è quello di partire dalla talea: il modo più pratico per procedere con la coltivazione, e soprattutto quello che garantisce alle meno esperte risultati certi. Fatte tappa al vostro garden di fiducia per acquistare rametti di lavanda con uno stelo lungo almeno 10 cm. Una volta rientrate a casa potete scegliere se far crescere la lavanda direttamente nel terreno oppure in vaso. Se non avete un giardino, ma il vostro desiderio è quello di colorare il terrazzo di casa con dei fiori di lavanda allora optate per vasi dal diametro piuttosto grande per dare respiro alla pianta durante la crescita, anche se è sempre preferibile durante la primavera procedere con un rinvaso in un contenitore più grande aggiungendo del terriccio fresco e drenato. Per aiutare la pianta a crescere collocatela in un angolo soleggiato, senza esagerate con le innaffiature ed evitando che si creino ristagni d’acqua che potrebbero far marcire la pianta. Durante la stagione primaverile ricordate sempre di concimare il terreno e di ripetere l’operazione a settembre, a fine stagione, dopo la raccolta dei fiori. E’ infatti fondamentale, per garantire lunga vita alla pianta potarla ogni anno, subito dopo la fioritura.
La raccolta dei fiori: come profumare gli ambienti di casa
I fiori della lavanda, lo sanno anche i bambini, sono molto profumati e si formano a partire dalla primavera e per tutta l’estate, mentre le foglie sono sottili e lineari. Procedere con la potatura e raccogliere i fiori non permette solo alla pianta di sopravvivere per tutto l’inverno e di garantire una fioritura nella successiva stagione primaverile, ma anche di profumare gli ambienti di casa. Con i fiori di lavanda è infatti possibile realizzare alcuni prodotti fai da te: piccoli sacchetti per profumare armadi e cassetti, realizzare composizioni di fiori essiccati da appendere in cucina, in salotto e in camera per decorare e al tempo stesso profumare le stanze di case, e infine per preparare saponette da regalare agli amici in occasione del Natale.