Come scegliere l’aspirapolvere giusto

In commercio si trovano diversi modelli di aspirapolvere. Il consiglio, per chi deve acquistare un nuovo apparecchio, è quello di non limitarsi a guardare il prezzo, ma considerare la capacità aspirante, la leggerezza e il consumo.

22/10/2014

Non tutti gli aspirapolvere sono uguali. Un po’ come nella scelta di un abito, di un trench o di un cappello, è importante individuare quello che meglio si adatta a noi e alle nostre esigenze, non è infatti assolutamente vero che un aspirapolvere vale l’altro. Di modelli il mercato ne offre diversi, ecco perché prima dell’acquisto è importante conoscerne le caratteristiche. Tra le prime cose da considerare ci sono le dimensioni dell’apparecchio (meglio evitare, per intenderci, un elettrodomestico molto voluminoso se si vive in un monolocale sprovvisto di ripostiglio) e subito dopo il tipo di pavimenti che dobbiamo trattare. Nei negozi specializzati si trovano infatti modelli più adatti a pavimenti in gres porcellanato e altri perfetti invece per la pulizia del parquet. Tra le caratteristiche da analizzare c’è la rumorosità. Quasi tutti gli elettrodomestici di ultima generazione sono silenziosi, ma è comunque meglio sincerarsene quando si vive in un condominio per evitare di creare disturbo ai vicini di casa e suscitare possibili lamentele. Le massaie doc, al momento dell’acquisto, sicuramente non dimenticheranno di chiedere informazioni al commesso sulla depressione dell’aspirapolvere, vale a dire la potenza e la capacità aspirante dell’elettrodomestico. Per pulire lo sporco più ostinato e aspirare la polvere che si annida negli angoli della casa, ma soprattutto sulla superficie dei tappeti la potenza dell’apparecchio è infatti fondamentale. A differenza degli aspirapolvere “vecchio” stile, quelli più moderni non hanno il sacchetto e questo permette di ridurre i costi di manutenzione, ma anche il lavoro delle casalinghe.

Un elettrodomestico, tanti accessori, modelli e funzioni diverse

Le case produttrici spesso realizzano degli accessori che è possibile acquistare separatamente e che completano il pacchetto: si va dalle spazzole per tappeti in seta al tubo snodabile, alla bocchetta di diverse forme o dimensioni. All’interno della confezione si trovano invece già le spazzole più adatte alla pulizia delle piastrelle del bagno, e quelle più indicate per marmi e pavimenti in legno. Al momento dell’acquisto, anche se la tendenza è sempre quella di guardare subito e soprattutto il prezzo, è importante valutare anche la leggerezza dell’elettrodomestico e la sua praticità. Più un aspirapolvere è maneggevole e meno faticoso sarà pulire casa, soprattutto se si vive in una villetta a più piani. Ultima voce da considerare è quella relativa ai consumi: gli elettrodomestici di ultima generazione sono sicuramente più cari di quelli in commercio da qualche anno, ma spesso sono concepiti per ridurre i consumi e tutelare di conseguenza l’ambiente oltre che a garantire, nel tempo, un risparmio concreto dal punto di vista economico. A questo proposito, è importante ricordare che l’Unione Europea ha scelto di mettere al bando i modelli con un motore che supera i 1.600 watt di potenza, e questo allo scopo di ridurre gli sprechi di energia. L’obiettivo di Bruxelles è quello di incentivare l’acquisto di apparecchi verdi, che ad oggi hanno ancora costi piuttosto elevati, al fine di tutelare l’ambiente e ridurre l’inquinamento. In fatto di efficienza meritano una nota gli aspiratutto robotizzati che puliscono casa, aspirando briciole e polvere al posto nostro. Alcuni sono dotati di telecomando, altri addirittura programmabili ed il loro compito è quello di pulire le superfici di casa mentre siamo impegnate in in ufficio o alle prese con la spesa settimanale.


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