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Come risparmiare energia in casa per il riscaldamento

Con le bollette che continuano a crescere quello del risparmio dell’energia, luce, acqua o gas che sia, in inverno è un problema che tocca praticamente ogni famiglia italiana, ma esistono degli espedienti che permettano di risparmiare effettivamente sui costi? La buona notizia è che sì, esistono. Basta mettersi d’impegno e non sgarrare ed i risultati si potranno vedere già dalla prossima bolletta.


[dup_immagine align=”alignleft” id=”77507″]Ovviamente più una casa ha un buon indice di efficienza energetica più sarà facile risparmiare sulle bollette, abitazioni ben isolate, con un cappotto esterno e serramenti nuovi, con una buona esposizione e stanze piccole saranno sicuramente più facili da riscaldare, così come la scelta di elettrodomestici in classe A+ o superiori renderà più economico l’utilizzo dell’energia elettrica.

Ecco allora le nostre regole da seguire per risparmiare sul costo del riscaldamento.

Le valvole termostatiche

Preferire abitazioni con il riscaldamento autonomo. Nel caso abitiate in condominio sappiate che isolare un appartamento dagli altri per renderlo autonomo per quanto concerne il riscaldamento non è un’operazione semplice e nemmeno economica, si può però chiedere all’amministratore del condominio di dotare ogni termosifone di valvola termostatica – in alcune regioni sono già obbligatorie – in modo che ciascun condomino possa pagare l’energia che effettivamente consuma e non avrà spese se per esempio passa lunghi periodi lontano da casa o se decide di mantenere nella propria abitazione una temperatura più bassa rispetto a quella consentita per legge. Con questo accorgimento, se ben utilizzate, le valvole termostatiche possono abbattere i consumi anche del 20 – 30%

Termostato programmabile o temperatura costante?

[dup_immagine align=”alignright” id=”77506″]Dotarsi di un termostato (o valvole termostatiche) programmabile a tre fasce orarie e con un piano settimanale e impostarlo a seconda dei ritmi della famiglia. Si può pensare la giornata come se fosse divisa in tre momenti: la notte, le ore in cui la casa è abitata e le ore in cui non c’è nessuno perché al lavoro o a scuola.

Per le ore notturne si potrà programmare una temperatura intorno ai 18°; a partire da circa mezz’ora prima della sveglia abituale – in relazione ai tempi di riscaldamento della propria abitazione – si può impostare una temperatura di 20° (e comunque inferiore alla massima consentita) e utilizzare la stessa temperatura per le ore serali e gli altri momenti in cui si è presenti in casa.

Per le ore del giorno in cui la casa è disabitata potete lasciare il termostato impostato a 16° fino ad una mezz’ora prima di rientrare. Per quando si sta via da casa per qualche giorno, si può spegnere il termostato per farlo ripartire quattro o cinque ore prima del rientro. Vedrete che con queste impostazioni la caldaia rimarrà accesa molto meno rispetto ai limiti di ore giornaliere consentiti dalla legge.

Occhio agli spifferi

Ovviamente avere tutte le accortezze possibili circa l’utilizzo della caldaia non servirà a nulla se abbiamo l’abitudine di tenere aperte porte e finestre. Per aerare le stanze alla mattina sarà sufficiente tenere le finestre aperte per pochi minuti, questa soluzione è certamente da preferire alla scelta di lasciare per lungo tempo leggermente aperto un serramento, ad esempio un vasistas. Anche tenere le porte interne chiuse contribuisce ad una minore dispersione del calore, soprattutto se in casa esistono stanze inutilizzate per le quali si è scelto di tenere spenti i termosifoni. Evitiamo poi di coprire gli elementi radianti con mobili o tende e, se possibile cerchiamo di isolare i caloriferi dalle pareti esterne con opportuni pannelli che si possono comprare nei negozi di hobbistica e bricolage e che si possono inserire la prima volta che si presenta la necessità di dipingere le pareti della stanza o di fare piccoli lavori di ristrutturazione.

Una buona manutenzione di caldaia e termosifoni è indispensabile per ottenere la massima efficienza degli stessi; questa va effettuata per legge almeno una volta all’anno e se decidete di far chiamare il tecnico in primavera, ricordate che lo sfiato dell’aria dai caloriferi prima di avviare l’impianto in autunno è sempre un’operazione necessaria.

Insomma, non è difficile risparmiare sul riscaldamento e, anche se alcuni interventi possono sembrare eccessivamente onerosi, la ricaduta in termini di costi in bolletta e rispetto dell’ambiente è decisamente positiva.

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