Trasloco: alcuni consigli per preapare la casa prima di traslocare

Ecco i piccoli lavori che possiamo eseguire da sole prima di traslocare nella nostra nuova casa

21/10/2013

Quando si acquista casa si deve pensare da subito ai lavori da eseguire prima di entrare definitivamente; ovviamente se gli ambienti non rispondono alle nostre esigenze e desideriamo variare qualche cosa è necessario rivolgersi a dei professionisti, ma se la casa è in buone condizioni e non necessita di particolari ristrutturazioni possiamo eseguire da soli qualche lavoro che ci permetterà di risparmiare e magari investire in altri aspetti come ad esempio l’arredamento. In alternativa si può anche pensare di fare solo qualche intervento lasciando le operazioni più impegnative ai tecnici qualificati.

Vediamo quindi quali sono i lavori che possiamo eseguire facilmente per rinnovare e rinfrescare la nostra nuova casa.

[dup_immagine align=”alignleft” id=”40214″]Le pareti interne

Possiamo dipingere le pareti interne dell’appartamento dotandoci dell’attrezzatura necessaria e scegliendo i colori più adatti in base alle regole della colorimetria, ma prima di procedere le pareti devono essere preparate.

Se sono semplicemente tinteggiate è opportuno carteggiare prima di pitturare nuovamente, eliminando gli strati sottostanti di pittura. In seguito si deve procedere stuccando per eliminare eventuali imperfezioni e tirando lo stucco con una spatola metallica. Se le pareti sono ricoperte da tappezzeria bisognerà rimuoverla prima di sostituirla o di dipingere il muro. Per rimuovere la carta da parati bisogna tamponare la superficie con un pennello imbevuto d’acqua quindi procedere strappando la carta dalle pareti o agendo con una spatola metallica nei punti in cui è più attaccata. È importante in questo caso non esagerare inondando la parete, basta solo poca acqua per ammorbidire la colla con cui è attaccata la carta. Se però l’operazione si presentasse difficoltosa, in commercio ci sono prodotti specifici per facilitare il distacco. Dopo aver rimosso tutta la tappezzeria si procede con lo stucco come nel caso precedente e poi si può dipingere con quanti strati di colore si ritiene necessario. Se invece volete applicare nuovamente la carta da parati è consigliabile contattare un tecnico.

I termosifoni

Per tinteggiare il calorifero è necessario smontarlo chiudendo e svuotando completamente  l’impianto. Se l’impianto è centralizzato bisogna concordare l’intervento con l’Amministratore. La vernice da utilizzare deve essere idonea al tipo di materiale che costituisce il radiatore, ma prima di procedere alla verniciatura bisogna carteggiare tutta la superficie. Se il calorifero è in ghisa potrebbe essere arrugginito, in questo caso tutta la vernice deve essere rimossa iniziando a raschiare con una spazzola metallica e poi con una carteggiatura più profonda prima di stendere due strati di vernice antiruggine e altrettante di smalto di finitura. Ovviamente per arrivare all’interno degli elementi del termosifone ci si dovrà dotare delle attrezzature necessarie, in particolare dei pennelli con il manico molto lungo in vendita nei negozi specifici. Prima di rimontare i caloriferi si possono posizionare dei panelli riflettenti che contribuiscono ad aumentare la diffusione del calore all’interno della stanza e ne prolungano l’effetto una volta raggiunta la temperatura. Sono particolarmente indicati per i termosifoni posizionati sotto le finestre che sono direttamente a contatto con le pareti esterne dell’edificio, quelle più delicate dal punto di vista della dispersione del calore. Si possono comprare online su misura, oppure nei negozi di fai da te in rotoli da tagliare secondo le proprie esigenze.

Pulire il parquet

Se il pavimento di parquet non è particolarmente rovinato avrà bisogno delle stesse cure da prestare periodicamente per la sua pulizia agendo con un’aspirapolvere a spazzole morbide o con un panno elettrostatico. Va evitato assolutamente l’utilizzo di acqua che non solo si può infiltrare, ma può provocare il distacco e la deformazione dei listelli. Non bisogna ricorrere a sostanze abrasive o schiumose, ma soltanto un panno morbido leggermente umido. In caso di parquet particolarmente rovinato è però consigliabile rivolgersi ad un tecnico che potrà valutare l’intervento da eseguire optando eventualmente con la levigatura.

Telai in legno dei serramenti[dup_immagine align=”alignright” id=”40215″]

Se i telai sono in buone condizioni si può procedere semplicemente con una pulizia con poca acqua e prodotti naturali come l’aceto o acquistando prodotti specifici. Se i telai hanno qualche punto rovinato si può intervenire con piccoli ritocchi puntuali; se invece i punti rovinati sono parecchi conviene operare un rinfresco carteggiando la superficie con una carta vetrata a grana fine per togliere solo la vernice superiore per poi passare alla verniciatura con due strati di colore intervallati da una pausa di almeno 24 ore. Ma se il telaio è in condizioni disastrose si deve eseguire un intervento più invasivo e carteggiarlo con carta vetrata a grana grossa in modo da far emergere il legno sotto gli strati di vernice, stuccare dove necessario, carteggiare nuovamente con una grana fine, quindi procedere con un impregnante e due strati di vernice seguendo i tempi di attesa tra uno strato e l’altro come indicato sulle confezioni.

Pulire le fughe tra le piastrelle

[dup_immagine align=”alignleft” id=”40216″]Se infine si decide di non cambiare le superfici piastrellate, come in bagno ed in cucina, sarà necessario pulirle a fondo insistendo in modo particolare nelle fughe e nelle giunzioni. Si può procedere con acqua tiepida e bicarbonato, passare sulla parte interessata con una spugna e poi strofinare utilizzando un vecchio spazzolino da denti (elettrico se volete fare meno fatica!).  Se lo sporco nelle fughe o nelle giunzioni è particolarmente resistente si può preparare una soluzione con un cucchiaio di acqua ossigenata e tre cucchiaini di fecola di patate ed applicarla sempre con lo spazzolino da denti. Ma il re della pulizia delle fughe tra le piastrelle è il vapore, se non possedete un apparecchio per la pulizia con il vapore il consiglio è senza dubbio quello di farvelo prestare ed in questo caso l’igiene – oltre che il pulito – saranno assicurati.

Una volta terminati i lavori di ristrutturazione si possono trattare le superfici con soluzioni apposite a seconda dei materiali in modo da pulirle dai residui dei lavori eseguiti in casa e prepararle per il loro futuro utilizzo.