Come prendersi cura di un gatto in estate: ecco le cose da fare

Con il caldo il tuo gatto ha bisogno di maggiori attenzioni. Ecco quali sono le cose da fare per prenderti cura del gatto in estate.

03/06/2023

L’aumento delle temperature e l’afa (habitat ideale per pulci, zanzare, pappataci, zecche e mosche) potrebbero esporre il felino a malattie molto serie come la Filariosi e la Leishmaniosi o causare altri disturbi legati al calore eccessivo.

Ecco quali sono gli atteggiamenti più giusti per prenderti cura del gatto in estate.

Cura del gatto in estate: cosa fare per evitare la disidratazione

L’elasticità della pelle è un chiaro segnale che può aiutarti a riconoscere la disidratazione nel gatto. Cerchi un metodo infallibile per capire i primi sintomi?

Dai un leggero pizzico sulla nuca al micio. Se la pelle torna immediatamente a suo posto, il gatto è ben idratato, diversamente dovrai correre subito ai ripari.

Assicurati che abbia sempre a disposizione acqua pulita e fresca. Cambiala con frequenza per invogliarlo a bere. Ricorda che, anche l’alimentazione gioca un ruolo rilevante. Il cibo secco favorisce una maggiore richiesta di liquidi, mentre quello umido aiuta il micio a mantenersi più idratato.

Per fare in modo che l’acqua abbia sempre una temperatura accettabile, puoi inserire qualche cubetto di ghiaccio all’interno della ciotola. In alternativa, acquista un pratico distributore, utilissimo in estate anche se ti assenti per un periodo relativamente lungo.

Gatto

Pelo del gatto in estate: come curarlo

Il manto è una protezione naturale del gatto: lo difende dal freddo intenso e dal caldo eccessivo, per cui la sua cura deve essere una tua priorità.

Procurati una spazzola adeguata e con movimenti lenti ma decisi, elimina il pelo morto e la sporcizia, in modo da far sentire il tuo gatto più fresco.

Orientativamente, puoi eseguire questa operazione di pulizia 2-3 volte a settimana; se il micio ha il pelo lungo e folto, invece, aumenta la frequenza anche a una volta al giorno.

Se hai accarezzato l’idea di tosare il tuo gatto, abbandonala subito. Come accennato in precedenza, infatti, il manto è una protezione e aiuta l’animale a regolare la propria temperatura corporea in base ai valori esterni (è per questo che fanno la muta continuamente).

Tosandolo, lo esporrai ad una sofferenza maggiore del caldo, al rischio di malattie cutanee e di scottature.


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Cura del gatto in estate: una protezione valida contro le scottature

In estate, complici le alte temperature, i gatti escono con una certa frequenza, alla ricerca di un luogo più fresco e tranquillo. Non impedirgli di uscire, ma consentiglielo solo nelle ore più fresche della giornata e quindi di prima mattina e nella tarda serata.

Nelle restanti ore del giorno, se noti un atteggiamento annoiato o particolarmente euforico, trascorri del tempo con lui, tienilo occupato con dei giochi e delle attività.

Se sei costretto a lasciarlo solo, assicurati allora che l’ambiente sia ricco di stimoli e interessante.

Acquistare un tappetino rinfrescante, da posizionare in un luogo ombreggiato all’esterno della casa potrebbe essere una valida alternativa ad un gatto indipendente non abituato a passare troppo tempo in casa.

A chi lasciare il gatto quando si va in vacanza

Estate e cura del gatto: l’importanza del veterinario

Il veterinario non va consultato solo in caso di malattia o per il richiamo delle vaccinazioni. Prima che arrivi il caldo intenso, prenota un appuntamento per un check-up completo e soprattutto per effettuare i trattamenti antiparassitari interni ed esterni necessari. Anche se il gatto è abituato agli ambienti di casa, non vuol dire che sia protetto dalle malattie. Può contrarle lo stesso tramite insetti che entrano regolarmente all’interno dell’abitazione.

Il medico può indicarti dei prodotti con effetto repellente o insetticida nei confronti delle zanzare, in modo da proteggere l’animale dalle punture. Il veterinario potrebbe anche consigliare la somministrazione mensile di farmaci specifici nei mesi più caldi in grado di proteggere il gatto dai parassiti.

Rispetta il calendario delle vaccinazioni perché da te dipende la salute del gatto e la protezione da malattie virali anche gravi.

La diagnosi non è assolutamente semplice nei felini, in quanto i sintomi non sono ben riconoscibili e la terapia è rischiosa, per cui la profilassi ha un ruolo fondamentale.

Estate sinonimo di vacanza: dove lasciare il gatto?

Con l’approssimarsi delle ferie, in tanti decidono di partire qualche giorno e di concedersi una pausa all’insegna del relax e del divertimento. Come ogni anno, il problema principale è dove lasciare il gatto ed eventualmente a chi affidarlo.


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In tanti pensano che, essendo indipendente, il micio sia in grado di rimanere solo per qualche tempo in casa, l’importante è che abbia a disposizione cibo, acqua e giochi a volontà.

In realtà non è assolutamente così. Il gatto, per quanto possa essere autosufficiente, non ama la solitudine.

Quindi, se intendi lasciarlo da solo a casa assicurati che ci sia qualcuno di tua fiducia (figura ben nota al tuo gatto) che lo vada a trovare con cadenza giornaliera.

È importante che si soffermi a giocare con lui, che cambi l’acqua, gli dia da mangiare, si accerti che stia bene e, naturalmente che non abbia combinato disastri.

Dovrai istruire questa persona sulle abitudini del tuo amico di giochi, spiegare come provvedere alla sua cura, come rinfrescarlo, fornendo qualsiasi dettaglio utile che possa fare stare bene l’animale in tua assenza.

Gatto, Casa

Portare il gatto con te in auto

Se decidi di portare il gatto con te in auto, non dimenticare la ciotola dell’acqua che deve essere sempre disponibile e fresca. Inoltre, fai attenzione a non lasciarlo all’interno dei veicolo per più di qualche minuto. La temperatura all’interno dell’abitacolo cresce esponenzialmente diventando superiore a quella esterna. I rischi per la sua salute sono pertanto molto alti.

Ti ricordiamo che, se decidi di partire con il tuo micio, non devi dimenticare di portare con te il libretto sanitario, controllando che abbia tutte le vaccinazioni obbligatorie e un piccolo kit di prodotti da viaggio (rimedi contro la nausea oppure una soluzione che imita i feromoni, da spruzzare nel trasportino per farlo sentire più a suo agio e sereno).

Se nessuna di queste opzioni è fattibile, allora, consulta il tuo veterinario di fiducia: saprà di certo indicarti una struttura adeguata che funzioni da pensione per i gatti.

In questi luoghi, i mici vengono trattati come degli ospiti molto importanti e potrai essere certo che si prenderanno cura del tuo amico nella maniera più adeguata.