L’avena è un cereale dalle mille proprietà e, nonostante fosse stata già citata come assai nutriente da Plinio il Vecchio, è rimasta per secoli “confinata” ad un poco nobile utilizzo come mangime per il bestiame.
Le sue proprietà nutrizionali recentemente riscoperte, l’hanno invece riportata a recuperare una posizione importante anche nella alimentazione umana. L’Avena Sativa – o avena comune – è senza dubbio la specie più nota di quel genere di piante che viene classificato sotto il nome di “avene” e che fa parte della più ampia famiglia delle graminacee.
Avena e celiachia
Nonostante la parentela con le graminacee, l’avena è in realtà un prodotto dalle notevoli proprietà e, come recenti studi hanno dimostrato, sebbene possa essere mal tollerato da chi soffre di allergie stagionali o al nickel, è invece sostanzialmente sicuro per celiaci e intolleranti al glutine, anche per la sua bassa propensione alla “contaminazione” con gli altri cereali. La pianta, che assume la caratteristica forma delle graminacee con il suo fusto erbaceo, produce, nei pressi del fiore e a gruppi di due o tre, le caratteristiche “spighette” che diventano poi i chicchi, ovvero la parte poi commestibile ed utilizzata a fini alimentari per essere consumata al naturale, sotto forma di fiocchi o anche trasformata in latte.
Avena: le proprietà benefiche
Avena: l’utilizzo in cucina
Come dunque consumare questo prezioso e salutare alimento? Probabilmente, il modo più conosciuto e diffuso di impiegare l’avena per scopi alimentari è quello dei fiocchi, ingrediente piuttosto diffuso per la prima colazione e per diverse preparazioni sia dolci che salate, con una versatilità che può anche risultare sorprendente. Non soltanto infatti possono essere utilizzati con il cioccolato o per preparare torte e biscotti, ma anche per gustose e salutari minestre o zuppe, nelle quali non è infrequente anche il fatto che venga usata anche sotto forma di chicco. Non secondario, poi, è l’utilizzo della farina di avena, ottenuta dalla macinazione dei chicchi stessi: pane, biscotti e farinacei in particolare possono trarre grande giovamento dal suo utilizzo, che può anche essere declinato grazie alle sue proprietà addensanti e nella preparazione di una prelibata pastella per la panatura.