Bagno di colore: ecco come colorare sia i capelli biondi che quelli scuri
Tutto quello che c'è da sapere sul bagno di colore ai capelli: se copre i capelli bianchi, come farlo su capelli biondi e castani e quanto dura.
Il bagno di colore è uno dei trattamenti più richiesti nei saloni di bellezza. Si tratta di un colore temporaneo per i capelli che, a differenza della classica tinta, non contiene ammoniaca. La sua formulazione fa sì che i capelli non si rovinino come con le tinte chimiche e consente, inoltre, di ottenere un effetto finale molto delicato e naturale.
Il bagno di colore si può fare su tutti i tipi di capelli, da quelli naturali a quelli decolorati, sui capelli biondi e castani ma anche sui capelli con colpi di sole, per esempio.
Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere sul bagno di colore: cos’è, come si fa, come scegliere la tonalità giusta, quanto dura e tante altre curiosità.
Cos’è il bagno di colore e come si fa
Il bagno di colore è una particolare tecnica di colorazione tono su tono, molto delicata e dall’effetto naturale. Proprio per questo è spesso richiesto al parrucchiere, in quanto non contiene ammoniaca e consente di sublimare e valorizzare il proprio colore naturale di capelli oppure di tingerli in modo non permanente, generando dei riflessi sulla base.
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Il bagno di colore si può fare sia dal parrucchiere che a casa. Esistono, infatti, dei pratici kit per il bagno di colore professionali, che assicurano un ottimo risultato in pochi step. Il bagno di colore, che sia fai da te o fatto da un professionista, si utilizza come un comune shampoo e proprio per questo è molto facile da usare.
Si miscelano i prodotti contenuti nella confezione – di solito una crema colorata e un liquido rivelatore – seguendo le istruzioni e si applica il composto ottenuto su tutta la chioma. Per un effetto uniforme il bagno di colore si stende dalle radici alle punte, insistendo in particolar modo sulle lunghezze. Il parrucchiere lo applica con le mani oppure si aiuta con un pennello, ma è sempre importante – anche quando si procede fai da te – coprire le mani con dei guanti di lattice. Il prodotto, infatti, va massaggiato con cura e a lungo, facendolo penetrare per bene nelle fibre del capello, e potrebbe macchiare la pelle.
Il tempo di posa è di 30 minuti circa, dopodiché si procede con il lavaggio e il risciacquo. A tal proposito, se lo fate da sole, assicuratevi di risciacquare per bene in modo da eliminare ogni possibile residuo e ottenere un bel risultato.
Esistono due tipi di bagno di colore: quello trasparente, che si limita a conferire corpo, luce e volume alla chioma, e quello colorato (molto più utilizzato) che valorizza il colore naturale (o frutto di tinte) del capello, animandolo di riflessi.
I vantaggi
Il bagno di colore è molto diverso dalla tinta per capelli, perché di gran lunga più delicato e, come anticipato, senza ammoniaca. Il colore (si può effettuare sul colore naturale, ma anche sui capelli decolorati e tinti) risulta sublimato, valorizzato e illuminato da riflessi che variano in base alla tonalità scelta e, ovviamente, alla base da cui si parte.
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Ma perché scegliere questo tipo di trattamento? Non contenendo ammoniaca, non è aggressivo sui capelli. Per questo si consiglia a chi ama cambiare spesso look, proprio perché non influisce negativamente sulla salute dei capelli.
Inoltre, l’effetto del bagno di colore pur essendo durevole nel tempo sbiadisce in modo progressivo shampoo dopo shampoo. Ciò fa sì che non è assolutamente necessario tornare dal parrucchiere per ritocchi alle radici o al colore, che tende a uniformarsi con il tempo.
Il bagno di colore, sia quello trasparente che quello vero e proprio, è un vero e proprio trattamento nutriente e ricostituente. Aiuta la fibra capillare a rigenerarsi e a diventare più forte e, cosa da non sottovalutare, riduce notevolmente l’effetto crespo.
Come scegliere il trattamento ideale
Esistono tante sfumature differenti di bagno di colore, ma come scegliere quella ideale? Prima di tutto è importante, al momento della scelta, ricordarsi che il bagno di colore riproduce una colorazione tono su tono. Pertanto, è fondamentale che vi sia una certa corrispondenza tra base e colore, in modo da avere un risultato finale armonioso e omogeneo.
Si può sfruttare il bagno di colore su ogni tipo di capello e di colore, dai capelli biondi a quelli castani e perfino sui capelli bianchi.
Bagno di colore su capelli biondi
Il bagno di colore è l’ideale sui capelli biondi, che siano naturali o tinti e decolorati. In particolare, può essere utile sui capelli biondi con colpi di sole.
Questo trattamento, infatti, è in grado di eliminare l’antiestetico giallo che, purtroppo, il biondo artificiale tende ad assumere con i lavaggi e anche con l’esposizione ai raggi UV.
Il biondo dei capelli si arricchisce di riflessi dei più diversi, dal biondo miele al biondo grano passando per il biondo cenere.
Bagno di colore su capelli scuri
Sui capelli castani o neri, il bagno di colore riesce a rendere il colore più pieno e multisfaccettato, ricco di sfumature e riflessi. I capelli scuri, infatti, rischiano di incupire il viso e di risultare “piatti”, soprattutto se molto lunghi.
Se avete voglia di cambiare look ma non ve la sentite di cedere alla tinta, provate il bagno di colore. Potrete sperimentare riflessi ramati o più chiari, tendenti al biondo, ravvivando così la vostra chioma.
Bagno di colore su capelli bianchi
Il bagno di colore copre i capelli bianchi e, per questo, si può sostituire alla classica tinta. Viene spesso usato dal parrucchiere anche sui capelli decolorati o grigi, come tonalizzante.
Se fate parte della schiera delle estimatrici dei capelli bianchi e non volete camuffarli, sappiate che esistono anche appositi bagni di colore che sublimano e valorizzano le chiome in white evitando che ingialliscano.
Quanto dura il bagno di colore
Il bagno di colore ha una durata variabile, dalle 4 alle 6 settimane. Si parla, ovviamente, di un arco di tempo indicativo, perché sono tante le variabili che possono influire sull’effettiva durata del trattamento.
Molto dipende dal tipo di capello e dalla frequenza con cui ci si fa lo shampoo, ma anche dalla tonalità scelta. Essendo una sorta di tinta temporanea e non essendo dannoso per i capelli, può essere ripetuto regolarmente sia dal parrucchiere che fai da te.
Foto di Polina Tankilevitch da Pexels