Figlio unico o fratellino? I dubbi di una mamma
Diventare genitori la seconda volta non è una decisione semplice, e spesso comporta dubbi e paure per i genitori.

Avere un altro figlio può spaventare, ma anche regalare al vostro piccolo un legame unico con il suo fratellino.
Sempre più spesso capita di vedere famiglie composte da mamma, papà e bimbo. Il numero tre è infatti diventato il numero perfetto soprattutto in Italia, e questo è legato sia a motivi economici che personali.
Avere due bambini significa spendere di più, avere meno tempo a disposizione per se stessi e per la coppia, e soprattutto ricominciare da capo proprio quando si iniziava ad avere un po’ tregua.
Anche se si è già genitori, ogni figlio è diverso dall’altro, questo comporta regole e attenzioni diverse per ognuno, non è detto infatti che il secondo figlio sia angelico o vivace come il primo! Quando si decide di fare il “bis” bisogna essere consapevoli che inevitabilmente si andrà incontro a sorprese e imprevisti.
Quando è il momento giusto?
Gran parte della decisione dipende dall’età biologica della madre. Se lei è giovane e sotto i 40 anni si ha tutto il tempo per aspettare e prendersela con calma, o, al contrario, si potrebbe approfittare dell’”energia fisica” per gestire al meglio il nuovo arrivato.
Non esiste pertanto un momento giusto o un momento sbagliato, ma solo l’amore e l’armonia che lega tutti i membri della famiglia può determinare “l’occasione” perfetta.
L’affetto che si instaura tra due fratelli, dello stesso sesso o opposto, è unico e non ha eguali; è un vincolo affettivo che non può essere cancellato e supera qualsiasi divergenza. Un fratello o una sorella non sono semplicemente amici, sono alleati, complici e, quando ancora piccoli, compagni di giochi e di marachelle. Questo non significa che due “bravi fratelli” non litighino mai, anzi, i momenti di scontro ci saranno sempre, ma sarà la responsabilità e il buon senso dei genitori a gestirli al meglio.
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Le reazioni del primogenito
La parte più difficile è far capire al primogenito l’importanza dell’arrivo del fratellino/sorellina, e il fatto che la sua nascita non comporterà una modifica dell’affetto della mamma e del papà nei suoi confronti.
Il bambino ha però il diritto di provare gelosia, tristezza e forse un pizzico di rabbia, per non essere più al centro delle attenzioni dei genitori. È necessario, ma non facile, capire questi sentimenti senza condannarli, aiutando il piccolo a gestire l’ambivalenza delle proprie emozioni, proponendogli una visuale completamente diversa.
Avrà sempre un compagno di avventure, quando si andrà in gita o fuori a cena ci sarà sempre qualcuno con cui ridere, condividere non significherà solo dividere i propri giochi ma anche divertirsi con quelli del fratellino… dal punto di vista dei genitori invece, l’ultimo arrivato contribuirà a far “crescere” tutta la famiglia e soprattutto ad aumentare l’amore che risiede in casa.
Per gestire il cambiamento e la gelosia che si creano in famiglia in seguito alla nascita di un altro figlio, consulta il nostro articolo che raccoglie altri preziosi consigli.