Mara Venier ricchissima? La lussuosa casa all’Altare della Patria

Conosciuta ormai come la Signora della Domenica, grazie ovviamente al programma Domenica In che porta avanti da anni, Mara Venier è una delle conduttrici più apprezzate della tv e anche tra le meglio pagate, come la sua lussuosa casa dimostra…
Mara Venier, originaria di Venezia, vive a Roma da anni insieme al marito Nicola Carraro. La sua lussuosa casa è davvero bellissima ma, soprattutto, ha una vista mozzafiato che affaccia sull’Altare della Patria a Piazza Venezia.
Visto che la conduttrice è solita condividere spesso con il suo pubblico momenti della sua vita quotidiana e scatti che portano i suoi fan sempre più vicino a lei, inoltre, è possibile scorgere sui social alcuni dettagli della sua splendida abitazione!
Mara Venier: la casa da sogno a Roma
Mara Venier è originaria di Mestre e il suo vero nome Mara Povoleri, la veneta, però, si è ormai trasferita a Roma da moltissimi anni e, infatti, attualmente vive in un appartamento che affaccia in Piazza Venezia.
Grazie alle immagini che la nota conduttrice è solita postare sul web, inoltre, è possibile sbirciare all’interno della sua abitazione, luminosissima, con un doppio salone e con arredi accoglienti.
Nei vari spazi abitativi è possibile scorgere foto, poster e vasi di design ma anche tanti ricordi; impossibile, poi, non notare la bellissima terrazza panoramica da cui si vede l’Altare della Patria, i Fori Imperiali e le tante bellezze della Capitale.
Mara, inoltre, negli anni ha collezionato tanti oggetti curiosi, come il manichino a dimensioni reali (che secondo qualcuno assomiglia al marito Nicola) con un naso roso da clown, una appeso al braccio. Mara, infatti, è molto scaramantica e così sono tanti i portafortuna che ha messo in casa, molti dei quali sempre a forma di corno.
Tra le opere d’arte che la zia d’Italia sfoggia nella sua abitazione ce n’è anche una che la ritrae in versione pop: si tratta di un ritratto realizzato dall’artista Marco Lodola e che raffigura la Venier in versione anni ’70.