Come riordinare l’armadio della camera? Salviamolo con il decluttering

Scopriamo il significato di decluttering e vediamo alcuni consigli per affrontarlo al meglio

19/09/2013

Decluttering è un termine inglese che significa “liberarsi delle cose inutili”, la parola clutter, infatti, significa spazzatura, ma più che un’operazione di riordino di qualche cassetto della nostra camera da letto il decluttering sta velocemente diventando una vera e propria filosofia di vita. Vivere con poco, liberarsi del superfluo, non accumulare, possedere poche cose è un concetto di vita che sta prendendo sempre più piede nei paesi occidentali, luoghi in cui la cultura consumistica l’ha fatta da padrona per decenni. L’eliminazione di ciò che non serve diventa man mano un’operazione di alleggerimento della vita che rende più sereni e può succedere che si parta dai soprammobili per arrivare fino alle relazioni sociali.

La selezione degli abiti : cosa ci serve davvero?

[dup_immagine align=”alignright” id=”45478″]Dave Bruno, autore del libro “La sfida della 100 cose” sostiene che si possa vivere tranquillamente con solo 100 oggetti, basta capire quali sono quelli che sono veramente necessari. Senza arrivare agli estremi effettivamente si può capire tra tutte le cose che possediamo quali sono quelle che effettivamente ci servono, quelle che teniamo solo per ricordo o quelle che teniamo perché “non si sa mai, potrebbero sempre servire”. Fate mente locale su quante sono le cose che avete utilizzato ad esempio nel corso dell’ultimo anno; ecco, tutto quello che rimane fuori da questa lista è da eliminare. Questa è la parte del decluttering che richiede molto impegno ed obiettività e per la quale è bene farci aiutare da qualche amica o famigliare. Se ci pensate, in effetti, tutto ciò che possediamo ci sembra assolutamente necessario, ma fermatevi a riflettere per quanto tempo quell’oggetto è rimasto inutilizzato nel cassetto, magari non funziona nemmeno più o lo abbiamo già sostituito acquistandone uno nuovo, però continuiamo a tenerlo perché magari un domani potrebbe anche servirci.

Scegliere cosa eliminare

Per raggiungere una maggiore obiettività nell’operazione di alleggerimento della nostra casa bisogna stabilire dei criteri. Innanzitutto deve essere eliminato immediatamente tutto ciò che non funziona, che è rotto o che teniamo in attesa di ripararlo, se non lo abbiamo aggiustato finora non lo faremo più. In secondo luogo chiediamoci davanti ad ogni oggetto che cosa succederebbe se si rompesse, ne compreremmo uno nuovo o lo ripareremmo immediatamente? Se la risposta è no quell’oggetto deve entrare nella lista delle cose da eliminare. La terza domanda che dobbiamo farci riguarda la funzione dell’oggetto e chiederci se non ci fosse come cambierebbe la mia vita? Diciamo che davanti a questa terza questione risulterebbero eliminati tutti i soprammobili, le riviste accumulate, ed un sacco di altra roba che giace in fondo all’armadio. Sicuramente i primi momenti sono i più difficili, ma la soddisfazione ed il senso di sollievo che si prova dopo aver ripulito il primo cassetto vi darà lo slancio per proseguire.

[dup_immagine align=”alignleft” id=”45479″]Come organizzarsi

Per non prendere subito la cosa troppo di petto potete cominciare con qualche cosa di facile come ad esempio la vostra borsetta, potete provarci anche subito, vi servirà come esercizio. Non serve buttare subito tutto, ma ogni volta che vi ricapita tra le mani qualche cosa fatevi le domande di cui sopra e vedrete che vi verrà automatico eliminare il di più. Poi potete passare alla casa, non serve prendersi due settimane di ferie per organizzare una campagna di decluttering del vostro appartamento, sarà sufficiente fare un pochino ogni giorno, quindici minuti alla sera, affrontando un cassetto alla volta senza ansie. Partite magari dai cassetti in cui conservate cose a cui siete meno affezionati, poi passate all’abbigliamento ed eliminate quello che non vi va più bene, che non è in condizioni perfette o che non indossate più da almeno due anni; non dimenticatevi la cucina in cui spesso si trovano reperti preistorici di elettrodomestici che ormai avete sostituito dal moderno robot che compie esattamente le stesse funzioni. Il punto più difficile? A mio parere la soffitta (o cantina, sottoscala, box) in cui finiscono le cose vecchie, quando avrete affrontato anche quella sarete le vere regine del declutter!

Cosa fare degli oggetti eliminati?

Finora abbiamo parlato di eliminare delle cose dalle nostre case e quindi dalle nostre vite, ma non abbiamo detto cosa farne. È un vero peccato buttare via oggetti ancora funzionanti che a qualcuno potrebbero ancora servire, per questo motivo potete decidere di vendere on line il vostro superfluo o di regalare qualche cosa a parenti amici o tramite social network–magari se se lo vengono a prendere. Un’alternativa è quella della beneficienza ad enti che hanno effettivamente bisogno di ciò che state buttando o che possono venderlo a loro volta. Infine potete organizzare uno swap party con le amiche, in modo che anche loro possano portare le loro cose e scambiarle, però voi ricordatevi che state eliminando, quindi non barattate troppo, regalate! Ma se proprio non ce la fate a buttare quella scatola di ricordi mettetela via per un anno o due, decidete voi la scadenza, vedrete che poi buttarla sarà più facile.

[dup_immagine align=”alignleft” id=”45481″]Come mantenere nel tempo

Una volta che avrete sgombrato la vostra casa e che vi sarete sentite più leggere, fosse anche solo per la facilità di pulizia e nel trovare ciò che vi serve, dovete impegnarvi per non tornare ad accumulare altri oggetti. Sbrigate subito la posta e non accantonate le locandine pubblicitarie, acquistate quotidiani e riviste online, ogni volta che state per acquistare qualcosa chiedetevi se realmente vi serve nell’immediato o se lo state acquistando solo perché, ad esempio, è in offerta, chiedetevi se potete vivere senza averlo e se avete un posto in cui metterlo. Se dopo esservi fatte tutte queste domande la risposta è che vi serve – anche perché diciamocelo, lo shopping è proprio bello! – beh, allora seguite la regola di uno dentro uno fuori. Per ogni oggetto che entra in casa ne deve uscire un altro, vedrete che risultati!

State ancora pensando ai 100 oggetti di Dave Bruno? Guardate che ha un trucchetto: tutti i libri valgono uno, così come la biancheria vale uno e anche le posate, gli attrezzi per la manutenzione della casa tipo martello e cacciavite non valgono nel conteggio e, attenzione attenzione… Gli oggetti regalati non si contano! Quindi largo all’elasticità!