Frittura di paranza

La frittura di pranza è un secondo piatto di pesce gustosissimo e sfizioso come solo un fritto sa essere!

Tradizionalmente, con questo termine si intendeva la frittura di pesciolini di piccola taglia che, proprio per le loro dimensioni ridotte, faticavano ad essere venduti e rimanevano sulla paranza, ovvero su un particolare tipo di imbarcazione per la pesca a strascico. Si tratta quindi di un piatto nato per recuperare ciò che altrimenti sarebbe stato scartato.

Noi possiamo preparare la frittura di paranza scegliendo pesciolini piccoli come alici, merluzzetti, soglioline, triglie, ecc.

5 trucchi per una frittura perfetta

La ricetta di per sé è molto semplice: i pesciolini, una volta puliti, lavati e asciugati vanno passati nella farina e immersi in olio bollente per pochi minuti, fino a doratura. Ci sono però degli accorgimenti da non sottovalutare che ci permetteranno di ottenere una frittura (quasi) perfetta!

Farina: scegliete di preferenza la semola di grano duro o la farina di riso per gli intolleranti al glutine. Queste farine infatti, maggiormente rispetto alla farina 0 o 00, permettono di ottenere un fritto ben croccante. È importantissimo non eccedere con la farina, quindi munitevi di un setaccio!

Olio: essendo il pesce un alimento delicato, si consiglia di usare un olio di semi per la frittura, che non ne altera il sapore (se usate l’olio di oliva avrete un fritto dal sapore più deciso).

Temperatura: è fondamentale tenere costantemente monitorata la temperatura dell’olio così da permettere al pesce di cuocere in pochi minuti e rimanere leggero, senza impregnarsi di olio. La temperatura dovrebbe mantenersi tra i 170° e i 180°.

Sale: non salate il pesce prima di friggerlo, ma solo a cottura ultimata altrimenti si creerà più umidità che andrà a rendere il fritto meno croccante.

Consumo: immediato! La frittura di paranza va mangiata subito, croccantissima e caldissima.

Preparazione

  1. Pulite il pesce, sciacquatelo sotto acqua fredda e tamponatelo bene su carta assorbente.
  2. Mettete in un sacchetto per alimenti qualche cucchiaio di semola e inseritevi poco pesce per volta.
    Scuotete il sacchetto delicatamente in modo che il pesce risulti ben infarinato.
    Trasferite il pesce su un setaccio e scuotetelo in modo da eliminare l’eccesso di farina.
    Ripetete la stessa operazione con tutti i pesciolini.
  3. Portate abbondante olio di semi di girasole alla temperatura di 170°-180° (controllate la temperatura con un termometro da cucina) e immergetevi poco pesce alla volta.
  4. Fate cuocere per 3-4 minuti in relazione alla grandezza del pesce, scolate con una schiumarola e passate su carta assorbente.
  5. Salate la frittura e servite condendo a piacere con qualche goccia di limone.
    Potete accompagnare, per esempio, con una maionese o con verdure.

Elena Levati

Food blogger dal lontano 2008, prende tutti per la gola con le sue ricette. Le trovate nel suo blog ConUnPocoDiZucchero.it Ama la semplicità e la genuinità. Soffre di dipendenza dalla cucina... e dalla sua bimba!

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Elena Levati

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