Krapfen (ciambelle fritte di carnevale)

Probabilmente le frittelle vuote o ripiene oppure le chiacchiere sono i dolci di carnevale più famosi, ma non sono gli unici. In alcune zone, infatti, vanno molto in questo periodo (ma non solo) i krapfen, un dolce di origine austro-ungarica, ripieno di crema pasticcera o confettura, che ritroviamo con nomi diversi anche nelle regioni italiane. A Roma, per esempio, le chiamano “bombe“, a Napoli “graffe” e in Romagna “bomboloni” e si trovano tutto l’anno, anche in estate sulla spiaggia, e proprio dalla Romagna abbiamo la prima testimonianza di questa ricetta. Ne ha infatti parlato il gastronomo Pellegrino Artusi nel suo libro La Scienza in cucina e l’Arte di mangiar bene a fine Ottocento. In realtà l’Artusi pensava che fosse una preparazione solo salata, mentre oggi sappiamo che esistono le due varianti, i krapfen salati e quelli dolci, ma questa è un’altra storia…

Ciambelle fritte con patate

A seconda delle regioni, la forma e gli ingredienti di questa ricetta possono leggermente cambiare, ma nessuna modifica al gusto di questo dolce fritto davvero irresistibile!
Una delle varianti più conosciute e apprezzate prevede l’uso di patate lessate e schiacciate unite a zucchero, uova, olio di semi e scorza di limone. Si tratta della ricetta delle graffe, vi spieghiamo qui come realizzarla.

Se invece preferite preparare le ciambelle fritte senza patate, seguite questa ricetta dei krapfen.

Preparazione

  1. Per realizzare i krapfen, sul piano di lavoro fate una fontana con 125 grammi di farina. Aggiungete un pizzico di sale e il lievito sbriciolato e versate mezza tazzina da caffè di acqua tiepida.
  2. Impastate in modo da ottenere un composto morbido (se necessario aggiungete un altro goccio d’acqua) e formate una palla. Mettetela in una ciotola infarinata, copritela con un telo e lasciate lievitare in un luogo caldo per circa un’ora. L’impasto deve raddoppiare il suo volume.
  3. Intanto fate ammorbidire il burro a temperatura ambiente. Aggiungete un pizzico di sale e lo zucchero e lavoratelo con un cucchiaio di legno.
  4. In una ciotola sbattete le uova con una frusta.
  5. Sul piano di lavoro create un’altra fontana con la farina rimasta. Versate le uova, il burro e il latte e lavorate il composto fino a renderlo morbido.
  6. Unite il panetto lievitato e lavorate il tutto con forza fino a che l’impasto non si attaccherà più alle mani. Ci vorranno circa 10 minuti.
  7. Dividete il composto in 26 pagnottine e posizionatele su un tagliere. Coprite con un telo e lasciate lievitare per circa un’ora – un’ora e mezza.
  8. In una padella con i bordi alti scaldate l’olio per friggere e cuocete i krapfen per tre minuti per lato in modo che diventino belli dorati.
  9. Scolateli con una schiumarola e asciugateli su dei fogli di carta assorbente. Non appena i krapfen sono freddi, copriteli con zucchero a velo e servite.
    Potete lasciarli vuoti o riempirli con crema pasticcera, nutella o confettura grazie all’aiuto di una tasca da pasticcere con la bocchetta più piccola o di una siringa per dolci.

Adriano Rossi

Sociologo ed esperto di self help e P.N.L. Le mie più grandi passioni sono l'arredamento e l'astronomia. Esperto di relazioni di coppia ho scritto diversi libri su come recuperare una relazione e superare una crisi di coppia. Nel tempo libero mi diletto anche in cucina e realizzo tantissime ricette.

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