La crema pasticcera al limone è perfetta per tantissimi dolci; per farcire crostate oppure torte, per riempire tartine dolci oppure brioche e aromatizzarla come più vi piace.
Questa ricetta ad esempio è perfetta per le crostate di frutta, perché si sposa alla perfezione con la frutta fresca caratteristica di questo dolce, per non parlare poi dei bignè… Imparate a farla, è semplicissimo e vi sarà utilissima per le vostre creazioni: farete dei dolci memorabili!
La crema pasticcera al limone si conserva in frigorifero per 1-2 giorni coperta con pellicola trasparente. Si può congelare e scongelare in frigorifero all’occorrenza.
Per fare una crema pasticcera perfetta occorre prestare attenzione ad alcuni piccoli accorgimenti, che sono in verità indispensabili per ottenere un risultato eccellente. La crema pasticcera ha un procedimento semplice, che richiede però costanza e attenzione. Per prepararla infatti è necessario lavorare bene lo zucchero, le uova, la farina e la fecola a freddo, preferibilmente con uno sbattitore elettrico, e successivamente, una volta messa sul fuoco, continuare a lavorarla con una frusta a mano, per farla addensare senza creare grumi.
Per evitare bruciature è indispensabile cuocere la crema in una pentola di acciaio dal fondo spesso e a fuoco basso, questo comporterà un po’ di tempo in più, ma il risultato finale non vi lascerà brutte sorprese. Il fuoco basso vi aiuterà anche a tenere sotto controllo i grumi. Una delle cose più fastidiose che si può venire a creare è la fastidiosa pellicina che si forma in superficie quando si lascia raffreddare la crema. Per evitare questo problema potrete sigillare la crema, ancora calda, facendovi aderire la pellicola a contatto. In questo modo raffreddandosi la crema rimarrà morbida e umida anche in superficie.
Uno dei motivi per il quale capita che la crema pasticcera non piace è quando si avverte un retrogusto di farina. C’è da dire che innanzitutto è molto più semplice che ciò accada quando si utilizza la farina di frumento e molto meno quando si scelgono altri tipi di amidi. Altro fattore che può influenzare questo tipo di sapore è la scarsa cottura della crema; la crema può infatti avere il sapore della farina se viene cotta poco. In ogni caso è sempre bene non eccedere con i tempi di cottura, ma fermarsi appena la crema si sarà addensata (ricordatevi che questa continuerà a gelificarsi anche in fase di raffreddamento), sforando i tempi di cottura si rischia infatti di rompere la struttura proteica che si è venuta a creare.
Se siete amanti degli agrumi, allo stesso modo potete cuocere una crema pasticcera all’arancia sostituendo le scorze di limone con le scorze d’arancia!
Per chi ce l’ha ecco invece come preparare la crema pasticcera con il Bimby!
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