Secondo la leggenda i baci di dama nacquero in una sera del novembre 1852, quando il re Vittorio Emanuele II chiese al cuoco di corte di creare un dolce nuovo e questi, trovando solo mandorle, armelline, burro, cioccolata e zucchero, creò i deliziosi dolcetti che tutti conosciamo.
[dup_immagine align=”alignright” id=”56362″]In realtà pare che a inventare gli squisiti biscottini, composti da due metà unite da un sottile strato di cioccolato, che ricordano due labbra nell’atto di baciare, sia stata, più di un secolo fa, una pasticceria di Tortona, in provincia di Alessandria. E i baci di dama di Tortona, famosi in tutta Italia, sono perfino riconosciuti come Prodotto Agroalimentare Tradizionale della regione Piemonte.
In ogni caso, in attesa di una visita nella bella cittadina piemontese, ecco la ricetta. Semplici da realizzare, con nocciole o mandorle, i baci di dama sono ottimi accompagnati da una cioccolata calda – con panna, ovviamente – o a un buon tè. E sono irresistibili anche da soli: non lasciateli incustoditi!
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