Daikon: tre ricette gustose
Il daikon è una radice bianca originaria dell’Asia e sono numerose le proprietà benefiche ad ecco associate.
Una radice bianca, a cui sono associate numerose proprietà benefiche, quasi miracolose: questo è il daikon, originario e diffuso soprattutto in Asia. I nomi con cui è conosciuto sono tre: ravanello cinese, ravanello giapponese e ravanello invernale. Questa radice è consumata in prevalenza in Giappone e il suo significato tradotto dalla lingua giapponese è ‘grossa radice’. La sua forma ricorda quella di una carota, ma è bianco e ha un sapore forte, quasi piccante.
Questa grossa radice bianca riveste un ruolo fondamentale nella cucina tradizionale nipponica. Per preparare insalate o per decorare i piatti a base di sashimi o natto (preparazione ottenuta dalla fermentazione dei semi di soia), il daikon si utilizza grattugiato. Inoltre, questa radice è l’ideale per la preparazione di zuppe, minestre e stufati. Si abbina molto bene anche a fritti e tempure. Troviamo il daikon anche nelle ricette della cucina cinese, vietnamita e indiana. Il suo impiego in Italia non è ancora molto comune e non è semplice trovarlo sul mercato; ma una volta che lo proverete e che scoprirete i suoi benefici, non potrete più farne a meno.
Ricco di minerali importanti e di vitamine: il daikon è un vero e proprio toccasana per il nostro organismo. Consumando questa radice, infatti, apporterete al vostro corpo calcio, potassio, magnesio, ferro e fosforo. Per quanto riguarda le vitamine, invece, il ravanello cinese ha un buon contenuto di vitamina C e B. basti pensare che 100 grammi di questo alimento contengono il 34% di fabbisogno di vitamina C raccomandato quotidianamente. Interessante poi il suo contenuto di fibre. Il daikon, infine, ha un bassissimo contenuto calorico: una porzione contiene soltanto 22 kcal.
Sono numerosi i benefici associati al daikon. Pare proprio che questa radice sia un vero toccasana per il nostro organismo. Al ravanello giapponese si riconosce innanzitutto la capacità naturale di bruciare grassi: a seconda del tipo di consumo (fresco o secco), agisce su alcune parti del corpo, sciogliendo i depositi di grasso in eccesso. Grattugiato, invece, ha la proprietà specifica di favorire la digestione: se mangiate alimenti fritti o ricchi di grassi e vi sentite appesantiti, consumatene un po’ e starete decisamente meglio. Non a caso il daikon viene consigliato proprio alla fine di un pasto iperlipidico. Questa radice bianca aiuta anche contro i disturbi epatici. Gli si attribuiscono proprietà diuretiche, drenanti, disintossicanti e depurative delle vie urinarie. Agisce infine come mucolitico e quindi è utile in caso di tosse e raffreddore.
Se consumato fresco, il sapore del daikon ricorda quello del ravanello. La sommità della radice è dolce, quindi è adatta per essere mangiata cruda, grattugiata o a scaglie. La parte bassa, al contrario, è piccante: per questo motivo è meglio cuocerla al vapore e poi saltarla in padella. La radice è ottima anche se preparata al forno, da sola o abbinata ad altre verdure, e può essere servita come contorno o utilizzato come ingrediente nelle zuppe e nelle minestre. Una volta acquistata, va conservata al fresco, in un posto asciutto, e dura all’incirca due settimane. Il daikon fresco agisce sui grassi superficiali, quelli visibili a occhio nudo.
In commercio, soprattutto nelle erboristerie e nei negozi di alimenti naturali, si trova anche il daikon secco. In questo caso, la radice essiccata va fatta ‘rinvenire’ in acqua tiepida prima dell’uso. A differenza di quello fresco, il secco lavora sui grassi più profondi, quelli che si depositano con il tempo negli organi. Secondo la tradizione giapponese, la radice essiccata serve soprattutto a sciogliere i grassi intorno al cuore e al fegato.
Consumato fresco o cotto, al vapore o saltato in padella, da solo o accompagnato con altre verdure: la radice bianca è sempre un ottimo piatto vegetariano da consumare. Vediamo quindi tre ricette gustose e facili da preparare per esaltare al meglio il sapore del daikon.
Per preparare il daikon in padella con le verdure, lavate una radice da circa 300 grammi (dose per 4 porzioni). Rimuovete le foglie e sbucciatela. Poi tagliatela a dadini. Lavate 300 gr di carote, sbucciatele e tagliatele a dadini. Poi lavate e tagliate a pezzetti 300 gr di zucchine. Versate due cucchiai di olio Evo in una padella antiaderente, riponete la verdura cercando di non sovrapporla e cuocete a fiamma allegra per 3 minuti, finché non si creerà una leggera crosticina. Fate attenzione a non bruciarle. Sfumate poi con 150 ml di succo di arance non trattate e aggiungete a piacere la salsa di soia e il pepe. Abbassate la fiamma e cuocete ancora per 10-15 minuti, aggiungendo dell’acqua se le verdure si asciugano troppo. Per rendere più gustosa questa preparazione, potete aggiungere patate e funghi. Al posto della salsa di soia, potete usare del semplice sale.
Il daikon sformato è un’ottima idea salvacena. Lavate e sbucciate 2 patate e una radice bianca. Tagliateli a cubetti e cuocete al vapore, salando leggermente, per 15-20 minuti. Sbucciate uno spicchio d’aglio, tagliatelo a pezzetti e mettete a soffriggere in padella con poco olio. Aggiungete poi la verdura scolata bene: le patate devono essere morbide e facili da schiacciare, il daikon deve restare sodo. Cuocete per 5 minuti, poi trasferite in una pentola alta e fate raffreddare. Aggiungete un cucchiaino di sale e uno di pepe e mescolate. Mixate con un frullatore a immersione per ottenere una purea, aggiungete 4 cucchiaini di formaggio grattugiato e mescolate. Poi aggiungete 2 cucchiai di farina integrale e mescolate. Ungete uno stampo e spolverate con poca farina; versate il composto e disponetelo in modo uniforme. Infine cospargete la superficie con altro formaggio grattugiato e cuocete per 45 minuti. Sfornate e servite tiepido.
Lavate un daikon, sbucciatelo e tagliatelo a fettine. Sbucciate uno spicchio d’aglio, tritate finemente; poi soffriggete con un peperoncino (a piacere). Aggiungete la radice e cuocete per qualche minuto. Lavate e tagliate a cubetti 3 pomodori e aggiungeteli in padella. Mescolate, aggiungendo poca acqua calda se necessario. Stufate a fuoco lento per 15 minuti. Potete servire caldo oppure freddo.
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