Se non è Natale senza panettone, di certo non è Capodanno senza Lenticchie e Cotechino!!
Simbolo del buonaugurio e della fortuna, le lenticchie sono dei legumi ricchissimi di fibre, sali minerali e proteine che oltre a vantare un bassissimo indice calorico, sono anche deliziose e versatili. Si possono cucinare in umido, rendere cremose in un morbido purè, essere utilizzate per preparare polpette e finger food stuzzicanti ed invitanti e sono anche un’ottima base per minestre e zuppe calde e avvolgenti.
Ma tra tutte le ricette, di certo l’accoppiata vincente che non può mancare sulle nostre tavole di festa è senza dubbio quella con il cotechino: insaccato di maiale di umili origini, tipico dell’Emilia, veniva tradizionalmente mangiato dai contadini insieme a zuppe e minestre. Oggi in commercio è presente una grande scelta di cotechini precotti che si preparano in tempi brevi (circa 20 minuti).
Va detto però che preferire un cotechino fresco, acquistato in macelleria, è senza dubbio la scelta da preferire: il suo sapore non ha nulla a che vedere con quelli precotti, la sua consistenza è soda e carnosa e anche la resa è molto più alta. Se aggiungiamo il fatto che la preparazione è semplicissima, non rimane che da chiedersi perchè ancora si debba comperare quello già precotto che, come unico vantaggio, ha la riduzione dei tempi di cottura.
Ma almeno a Natale, un pochino di tempi in più da dedicare alla cucina possiamo trovarlo, giusto?
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