Le olive in salamoia sono una ricetta molto antica della tradizione mediterranea. Questa procedura consente infatti di conservare l’alimento per molti mesi e averlo disponibile tutto l’anno. Le olive in salamoia si preparano in autunno, quando si effettua la raccolta dei frutti non ancora maturi. Essi risultano amari, duri e sgradevoli da consumare così come sono, ed è qui che la salamoia fa la sua magia. Nel corso di diversi mesi, la mistura di acqua e sale non solo conserverà l’alimento, ma gli leverà l’amaro di fondo.
È importante ricordare che la scelta delle olive deve ricadere obbligatoriamente su frutti biologici, non trattati dunque con pesticidi. Questo sia per una questione di sicurezza per il consumatore, che di un migliore risultato finale sul profilo aromatico. In questa fase è possibile scegliere anche se aggiungere erbe aromatiche. Nella versione classica si predilige inserire con le olive qualche foglia di alloro, ma le possibilità sono tante a seconda del gusto.
Le olive in salamoia non sono purtroppo veloci da realizzare e richiedono una certa cura.
I tempi minimi per poter iniziare a consumare le olive saranno di due settimane. Se si avrà pazienza però di attendere un mese o anche due, il risultato sarà ancora migliore.
Alcune varianti prevedono di inserire al posto dell’alloro salvia o rosmarino, per note aromatiche decisamente diverse ma altrettanto incisive sul risultato finale.
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