Carciofi fritti
Non così semplici da pulire e dal sapore amarognolo. É così che si potrebbero descrivere i carciofi ed è forse per questo che non a tutti piacciono. Ma i loro pregi sono indubbiamente numerosi. Si prestano infatti ad essere cucinati in svariate ricette, tra antipasti, primi e contorni e sono dei buoni alleati per la nostra salute.
Hanno poche calorie, sono ricchi di potassio, ferro e rame, hanno proprietà digestive e diuretiche e abbassano i livelli di colesterolo cattivo, prevenendo così le malattie cardiovascolari. Hanno inoltre un alto contenuto di fibre ed è per questo che sono particolarmente utili per la regolarità intestinale.
Nella ricetta di oggi i carciofi vengono fritti, dopo averli passati in una pastella a base di birra e farina, ma questo non è certo il solo modo per prepararla. Bisogna in primo luogo decidere se, nella preparazione della pastella, si vogliono utilizzare le uova: in questo caso si dovranno aggiungere all’impasto anche acqua o latte, oltre che naturalmente farina!
La pastella senza uova prevede invece diverse varianti: da quella a base di acqua frizzante freddissima, che conferisce una certa leggerezza, a quella a base di birra, che dona un sapore particolare, leggermente amarognolo. Ma, se preferite, potete sostituire la birra con vino, vodka o brandy.
Nel caso abbiate amici celiaci, la soluzione poi è molto semplice, basterà preparare una pastella senza glutine, utilizzando la farina di riso al posto della solita farina 00… E, se dovete friggere frutta o verdure particolarmente delicate, l’ideale è utilizzare il lievito di birra. Ecco che otterrete così golose frittelle di mele croccanti all’esterno ma ancora molto morbide all’interno!
A questo punto vi siete ormai convinti a provare per la prima volta i carciofi, avete deciso qual è la vostra pastella preferita, ma siete ancora restii a cimentarvi nel fritto? Niente paura, basterà seguire alcune semplici indicazioni e potrete partire.
Innanzitutto sarà bene procurarvi un termometro da cucina, in modo da poter tenere sotto controllo la temperatura dell’olio. In particolare, nel caso utilizziate l’olio di mais non dovete superare i 140 gradi, per l’olio di girasole i 170 e per l’olio di arachidi i 210 gradi.
Gli altri consigli sono poi di utilizzare una pentola con i bordi alti e il cestello, di friggere pochi pezzi alla volta e di scolarli infine su carta da cucina, in modo da far assorbire l’unto in eccesso. E a questo punto non vi resterà che salare e portare in tavola!
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