Croccanti e saporiti, gustosissimi se preparati secondo tradizione con pochi ingredienti di ottima qualità: stiamo parlando dei carciofi alla giudia o carciofi alla romana!
Tipici della cucina laziale e soprattutto della capitale, la ricetta dei carciofi alla giudia è nata proprio nel ghetto ebraico di Roma dove le massaie preparavano questi famosissimi carciofi fritti da gustare al termine del digiuno per l’espiazione (kippur). I carciofi sono un ortaggio ricco di fibre e acido folico, con numerose proprietà che potete scoprire qui.
La ricetta originale, che è talmente perfetta da rendere ottima la norma di non discostarsene, vuole che si usino solo carciofi romani, cimaroli o mammole: migliori perché senza spine e senza barbina, tondi e tenerissimi. Considerando il fatto che per questa preparazione, la parte di ortaggio da eliminare è molto rilevante, usare carciofi come le mammole che, una volta cotti, non richiedano ulteriori scarti (scoprite come pulire i carciofi), è un altro buon motivo per sceglierli e preferirli ai fratelli spinosi dal gusto più deciso.
Se volete un altro spunto su come cucinare i carciofi, provate a gustarli in un risotto oppure fateli ripieni o in insalata.
Vediamo allora come cucinare questo piatto della cucina giudaico-romanesca che non manca mai nel menu di tutti i ristoranti di Roma e della regione!
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