Il dolce della tradizione natalizia? Parliamo del panettone, naturalmente. È un tipico dolce milanese, nato ai tempi di Ludovico il Moro e diffusosi nel corso dei secoli. Ha un aspetto ed un profumo inconfondibili, grazie agli ingredienti da cui è composto.
Panettone e le sue varianti
Nel corso degli anni sono state create delle ricette alternative per preparare il panettone, da quelle che lo arricchiscono di ingredienti (glasse al cioccolato, al pistacchio o farciture alla creme) a quelle che lo modificano per adattarlo a specifiche esigenze nutrizionali.
Esistono infatti panettoni senza zucchero, senza glutine, senza lattosio e senza uova. In particolare parleremo di quello senza uova. Scopriamone ingredienti e procedimento.
Panettone senza uova: procedimento
Passiamo alla preparazione.
- Come primo passaggio bisogna mettere le farine setacciate in una ciotola e aggiungere il lievito di birra sbriciolato. Versare poi lentamente l’acqua tiepida ed iniziare ad impastare per qualche secondo.
- Aggiungere lo zucchero, il burro, la scorza di limone e di arancio, il rum e l’aroma di fiori d’arancio. Impastare il tutto per circa 10 minuti. Aggiungere poi il sale e continuare ad impastare per qualche minuto, fino ad ottenere un impasto morbido ed elastico.
- Raccogliere tutto l’impasto e formare una palla, che va cosparsa di farina sulla superficie e posta in una ciotola infarinata. Coprire la ciotola con un panno pulito e lasciare lievitare in un luogo tiepido e asciutto per almeno due ore.
- Nel frattempo far rinvenire l’uvetta, lasciandola in ammollo in acqua tiepida per qualche minuto. Successivamente strizzarla per bene. Riprendere poi l’impasto e aggiungere l’uvetta ed i canditi. Impastare fino ad amalgamare tutti gli ingredienti.
- Formare nuovamente una palla e porla nello stampo di cartone caratteristico del panettone. Coprire con un panno pulito e far lievitare per 1 ora.
- Successivamente fare una incisione a forma di croce sulla parte superiore dell’impasto lievitato. Passare del burro dalla parte delle incisioni ed infornare a 200° C, ponendo per 15 minuti l’impasto ad altezza intermedia e per 25 minuti ad un livello più basso.
Una versione più light
Un’alternativa a questa preparazione prevede l’utilizzo della farina di farro al posto della manitoba e dell’olio di mais al posto del burro: in questo modo il dolce risulterà ancora più digeribile.
Maria Paola ZampellaMi chiamo Maria Paola Zampella e sono un Biologo Nutrizionista Specialista in Scienze della Alimentazione. Ho conseguito le lauree triennale e magistrale, come anche il diploma di specialista in Scienze della Alimentazione (Scuola CEE – 5 years post-degree) presso l’Università degli Studi di Milano e un diploma di Corso di Perfezionamento relativo al metabolismo proteico presso l’Università degli Studi di Milano. Da tempo mi occupo di alimentazione naturale e consulenze alimentari per diverse situazioni fisiologiche e patologiche accertate dal medico. Su Unadonnasana scrivo articoli nell'area salute, benessere e nutrizione. In passato ho lavorato come coordinatore e formatore ASA/OSS per la Cooperativa Sociale KCS Caregiver, oltre che docente di alimentazione nel ramo alberghiero e di scienze, anatomia, dermatologia ed cosmetica nel ramo acconciatori ed estetico. Mi occupo, a richiesta, di formazione in ambito HACCP, Sicurezza Alimentare e Sicurezza sul lavoro. Ho collaborato anche con un centro tricologico, per un periodo di stage formativo. Sono appassionata di sport e sono in costante formazione per spaziare le mie conoscenze su più campi. Profilo Linkedin: https://www.linkedin.com/in/maria-paola-zampella-a1187a206/