Ghirlanda di Natale fai-da-te: video tutorial
Gli addobbi che scegliamo per decorare la nostra casa dicono molto del tono che desideriamo per le nostre stanze e di quello che ci piace per dare carattere al luogo che abitiamo, ma se c’è un punto della casa che funge da biglietto da visita e da presentazione per tutto il resto, questo è proprio l’ingresso.
Che scegliate di addobbare il vostro ingresso solo verso l’interno o che vogliate spingervi a dire chi siete anche fuori dalla porta, l’addobbo deve essere scelto con cura ed è per questo motivo che abbiamo deciso di realizzarne uno con un gran carattere.
Con le decorazioni fai da te, il Natale assume un sapore particolare, ancora più intenso. Tra l’altro per realizzare degli addobbi casalinghi ci vuole davvero molto poco.
Pensiamo al legno, per esempio: con gli stuzzicadenti, i rametti raccolti per strada, dei semplici stecchini e legnetti possiamo creare dei lavori semplicemente deliziosi. Basta dare sfogo alla fantasia e mettersi all’opera!
Si può partire da un’idea molto semplice da realizzare: una decorazione d’appendere all’albero di Natale a forma di stella fatta con gli stecchini, meglio quelli più lunghi. Una bella stella a otto punte da tenere insieme con dei nastrini rossi che, poi, possiamo decidere di tagliare, oppure lasciare lunghi quasi a formare la coda della cometa.
Anche i bastoncini del gelato (si trovano facilmente nei negozi del bricolage, visto la stagione non proprio adatta per un ghiacciolo) sono utili per realizzare un addobbo carino, per esempio dei pupazzi di neve da appendere dove più ci piace. Abbiamo bisogno di una pittura bianca per dipingerli su entrambi i lati, pezzetti di stoffa per gli accessori e bottoni colorati, tutto da incollare con un po’ di colla a caldo. Per occhi e bocca basterà un pennarello indelebile e un nastrino da attaccare sul retro per poter appendere l’omino di neve.
Sempre con gli stecchi del gelato o con dei veri e propri rametti possiamo realizzare alberelli natalizi, da dipingere o lasciare in stile grezzo, piccoli o grandi a seconda di come vogliamo utilizzarli.
Sempre usando dei semplici rametti possiamo decorare una ciotola di vetro, ancora meglio se ne abbiamo più di una, che diventerà un porta candele in stile country. Le più brave riusciranno ad intagliare del compensato e a realizzare, per esempio, decorazioni a forma di cristalli di ghiaccio o altri temi natalizi.
Pigne e bei rami lunghi basteranno a decorare un vaso di vetro, magari inserendo anche delle lucine soft. Molto simpatici saranno dei Babbi Natale da realizzare con dei tronchetti sui quali attaccare un pezzo di stoffa rossa per il cappello e l’ovatta per la barba.
Dicembre sta per arrivare e il Natale è alle porte, le caselle del calendario dell’avvento scandiscono il conto alla rovescia e sicuramente sarete nel bel mezzo dei preparativi: ci sono i regali da comprare e la casa da decorare, forse l’albero non è ancora addobbato anche se la corona d’avvento è già presente. Il presepe aspetta paziente l’8 dicembre per farsi posto nelle nostre case mentre ci dedichiamo a preparare qualche lavoretto con i nostri bambini. E se, mentre infornate biscotti e ordinate il cappone per il pranzo di Natale vi sembrerà di non farcela a pensare anche al centrotavola non preoccupatevi: vi basterà comprare gli elementi e lo potrete fare 3 minuti prima di servire i ravioli.
I vantaggi di un centrotavola di questo tipo sono vari: prima di tutto non è necessario prepararlo con largo anticipo perchè gli elementi possono essere posizionati mentre si apparecchia la tavola, la disposizione dei dettagli dipende solamente dal vostro gusto e dallo stile della vostra tavola.
Una volta mantenuta la dominante dei calici utilizzati come candelieri, il resto si può adattare a qualsiasi stile e colore. Da ultimo (ma non meno rilevante) una volta terminato il pranzo non dovrete trovare il posto all’ennesimo elemento decorativo natalizio: vi basterà riporre i singoli elementi e il prossimo anno, se non volete ripetervi, potrete creare una nuova decorazione in tutta libertà.
A questo punto il centrotavola potete spuntarlo dalla lista delle “cose da fare”. Che ne dite?
Quante volte siamo state rapite dal lento cadere della neve dentro la palla di vetro? Un piccolo oggetto che sembra aver catturato per sempre la magia. Passano gli anni ma il suo potere rimane immutato. Dolce, magica, la palla di vetro è il simbolo della delicatezza e dell’innocenza, una purezza che la bianca neve, con il suo infaticabile cadere, puntualmente ci ricorda.
A Parigi era il 1878 quando quest’oggetto, opera di maestri vetrai, vide la luce sui tavoli dell’Esposizione Universale, ma il suo fascino sembra aver fatto dimenticare alla storia il nome dei suoi inventori. Da allora è diventato il gadget simbolo di Parigi, la moderna Tour Eiffel svetta tra i fiocchi di neve nelle mani di adulti e bambini da più di un secolo.
La poesia e la semplicità della boule de neige la rendono un dono speciale. E incredibilmente facile da realizzare. Infatti riciclando i barattoli di vetro stipati nella vostra cantina e con l’aiuto di qualche strumento, riuscirete a realizzare delle palle di vetro personalizzate. Semplici, economiche e magiche.
Le calze di Natale fai da te sono l’ideale per decorare casa. Amatissime da grandi e bambini, rendono l’abitazione accogliente in questo periodo magico dell’anno.
Le calze natalizie fatte in casa hanno un fascino straordinario ed evocano immediatamente l’immagine del Natale. Realizzate in feltro, queste calze sono di buon gusto e attirano subito lo sguardo grazie al loro colore rosso acceso. Questi addobbi natalizi si possono realizzare anche in tessuto, da appendere sul camino per raccogliere i giocattoli di Babbo Natale. In più si possono personalizzare con i nomi dei vari abitanti della casa per evitare di fare confusione al momento della consegna dei regali. In più queste calze saranno un ricordo delle festività che si potrà conservare.
Le calze di Natale si possono realizzare facilmente con materiali di riciclo e danno un tocco speciale e unico alla casa. Invece di aspettare l’Epifania, si potrebbero riempire le calze ogni giorno usando leccornie e dolci, sino all’arrivo delle festività.
La iuta è un materiale particolarmente grezzo che però si presta molto particolarmente bene alla creazione di calze. Si può reperire facilmente, è economico e resistente. Per prima cosa bisognerà tracciare il contorno della calza con una penna, direttamente sulla tela, dopo aver doppiata. In questo modo si potrà ottenere un profilo con due sagome uguali. A questo punto sarà necessario tagliare la stoffa, sempre lasciando un centimetro di bordo. Questo servirà come rinforzo per la cucitura. Si potrà cucire sia a mano che a macchina. Nel primo caso si dovranno usare quattro fili da ricamo per rendere più resistenti le cuciture. La calza si potrà personalizzare a proprio piacimento, applicando delle decorazioni in feltro con la colla per tessuti oppure de nastrini con colore a contrasto. Per terminare la calza basterà infilare all’interno ritagli di stoffa da svoltare all’esterno.
La calza di Natale fai da te si può creare anche usando una manica di maglione. Chi ha in casa un vecchio maglione di lana potrebbe usare le maniche, riciclandole per realizzare una decorazione natalizia. Per realizzare l’addobbo basterà cucire la manica su un lato e aggiungere un cappio. Poi andrà decorato il tutto sfruttando bottoni, pon pon, nastri di raso e spille verdi, bianche e rosse.
Non solo maglioni di lana, si possono riciclare pure le sciarpe in tartan. Questo tessuto è molto amato da celebrity e stilisti, proposto spesso sulle passerelle. Chi ha nell’armadio delle sciarpe in tartan rovinate, potrebbe decidere di non buttarle via, ma di riciclarle per creare delle deliziose calze di Natale da appendere al camino. Non serviranno delle decorazioni, basterà risvoltare appena la frangia verso l’esterno e cucire sul retro un cappio per appenderla.
Una vecchia coperta può diventare una calza di Natale molto divertente e carina. Non va dunque gettata via, dando una seconda chance a un oggetto dismesso. Quelle effetto patchwork sono graziose e non hanno necessità di grandi decorazioni. Cucendo nella parte superiore un risvolto sii potranno creare delle calze personalizzabili e molto carine.
Chi ama armeggiare con filo e ago, potrebbe riciclare dei calzini di spugna trasformandoli in una decorazione natalizia. Basterà ripescarli dal fondo del cassetto e abbellirli con fiocchetti, bastoncini di cannella e campanellini.
L’idea in più? Inserire all’interno delle calze di Natale dei bigliettini dedicati alle feste e allo spirito natalizio. Si tratta di filastrocche, frasi e tanto altro per accendere la voglia di festa. Ad esempio sembra perfetto l’estratto di uno dei libri più famosi di Charles Dickens: “Si vestì, col meglio che aveva, e uscì per la via. La gente si riversava fuori, com’egli l’aveva vista con lo Spirito del Natale presente. Camminando con le mani dietro, Scrooge guardava a tutti con un sorriso di soddisfazione. Era così allegro, così irresistibile nella sua allegria, che tre o quattro capi ameni lo salutarono: “Buon giorno, signore! Buon Natale!” E Scrooge affermò spesso in seguito che di tutti i suoni giocondi uditi in vita sua, i più giocondi, senz’altro, erano stati quelli”.
Natale è sicuramente la festività che più di ogni altra racchiude in sé una grande varietà di tradizioni. Ormai le usanze dei vari Paesi si sono sovrapposte, mescolate e completate. È successo per le figure più significative come Babbo Natale che, partito dall’Olanda con gli abiti vescovili di San Nicola, si è ritrovato negli Stati Uniti con una notevole pancia e una “divisa” rossa e bianca. Se noi ci siamo lasciati conquistare dalla divertente tradizione dell’Elf on the Shelf che abbiamo volutamente re-interpretato, oggi vorremmo proporvi un’altra usanza tipica dei Paesi del Nord che ci introduce nelle ultime e più significative settimane che precedono il Natale. Si tratta della Corona d’Avvento.
La tradizione nasce in Germania nel XIX secolo come gesto di carità per giovani orfani e prevedeva l’accensione di una candela al giorno nei 24 giorni che precedevano il Natale. Con il tempo le candele presenti sulla tipica corona di rami di pino sono diventate 4 come le quattro domeniche precedenti il Natale. Per quanto possa sembrare una semplice corona decorativa, il suo significato è profondamente religioso; la forma circolare della corona simboleggia infatti l’eternità di Dio che, facendosi uomo, dona la luce (le candele, appunto) a ciascuno di noi per vivere nel mondo con speranza, letizia, amore e profonda pace.
Le caratteristiche tradizionali prevedono una corona di aghi di pino decorata con pigne ed elementi invernali sulla quale vengono applicate quattro candele di diversi colori (legati ai colori liturgici di questo periodo) e con diversi significati.
La prima delle quattro candele è viola, è chiamata “candela del Profeta” o “della speranza” perché per prima ci ricorda l’imminente venuta del Messia.
La seconda è viola ed è chiamata “candela di Betlemme” o ” di preparazione” ad indicare il luogo dove avverrà la nascita del Bambino.
La terza candela è rosa (come i paramenti del sacerdote in questa specifica domenica di Avvento) ed è chiamata “dei Pastori” o “della gioia” a celebrare i primi a cui viene data la lieta notizia.
La quarta è viola ed è chiamata “candela degli Angeli” o “dell’amore” a ricordare chi ha annunciato a gran voce la nascita di Gesù.
Così, se, tra preparativi, decorazioni, corse ai regali, scampanellii e luci di ogni forma e colore, qualcuno desidera fermarsi e guardare il significato più profondo di questa festa trasmettendo magari anche ai bambini un messaggio che possa rimanere quando la notte magica è passata e i regali sono stati scartati, la Corona d’Avvento può essere una bella tradizione da imitare.
In fondo basta proprio pochissimo per preparare una Corona d’Avvento, se avete quattro candele, tutto il resto dipende dalla vostra fantasia e dal vostro gusto. Noi vi proponiamo due versioni: una “tradizionale” e una a misura di bambini.
Non ci resta che augurarvi una buona attesa!
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