Collegiali scapigliate in fuga dal college per festa in casa:occhiali e pantofole ai piedi, abiti floreali
Una moda che fa sussultare il cuore. Colori che sono emozioni vivide, ispirazioni vintage, giochi di proporzione, appositamente sbagliate, accessori eccentrici e abbinamenti d’azzardo.
Una carrellata di look e outfit per l’autunno inverno 2015 2016 Gucci che racconta una storia sempre diversa ad ogni abito che sfila in runway. La connessione non visibile, forse non esiste, e ciò ha un significato ben preciso: è la libertà di vestire il core della nuova collezione Gucci. L’urgenza di switchare tra epoche diverse, di affinare sempre più arditi mixage di stili e correnti, solo apparentemente, in contraddizione. Il vero lusso è essere sé stessi e la donna Gucci ci prova con ardore.
Sembra di intravedere in passerella ragazze scapigliate. Sono scappate dal college per andare a una festa in casa di amici, non hanno tolto gli occhiali da studio “matto e disperato” e, ai piedi, hanno ancora le pantofole, in pelle decorata e morsetto Gucci, foderate di pelliccia. Le collegiali vestono abiti stampati a fiori e volatili, si lasciano ispirare dalla natura. Libere.
Masculine suit mood. E le scarpe flat diventano un segno distintivo: sandali piatti, mocassini e zoccoli con morsetto foderati di pelliccia, ballerine con lacci, scarpe di pelliccia.
La lunghezza degli abiti o delle gonne è mediamente sopra e sotto il ginocchio o sopra la caviglia. Le ruches creano movimento sugli abiti, le pieghe sulle gonne. I capispalla over – cappotti, giacche e giacconi- sono sovrapposti su abitini quasi trasparenti.
La palette cromatica è verde, azzurra, carne, rossa, nera, rosa, bordeaux, blu, marrone, bianca. La stampa rétro cede il passo a lampi di colore intenso, dal ceruleo al verde bottiglia, fino al marsala. Un occhio agli accessori: baschi o cappelli in lana con pon-pon, lunghe sciarpe vintage, borse con catena dalla forma geometrica, cinture maschili con maxi fibia, maxi anelli d’ispirazione vittoriana.
Come di ogni collezione che si rispetti, e questa merita tutta la nostra attenzione, ecco i capi e gli elementi cult Gucci per l’autunno inverno 2015 2016:
La contemporaneità di Alessandro Michele astrae dal tempo: ieri e domani convivono nella dimensione oggi, ogni abito ha una memoria. Un punto di rottura tra Gucci e il passato, oltre i tempi d’oro di Tom Ford e le certezze di Frida Giannini.
Una sua frase racchiude la sua visione spazio-temporale: “La contemporaneità è quella relazione col tempo che aderisce a esso attraverso una sfasatura”, ossia la capacità di unire tempi diversi in un solo istante.
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