Rétro, nostalgiche, controcorrente: le cuffie con filo sono l’accessorio del momento

donna con auricolari

Il ritorno degli auricolari con filo (Foto di Mircea Iancu da Pixabay) - unadonna.it

Le cuffie con filo tornano di moda: stile retrò, qualità audio superiore e praticità senza ricarica. Scopri l’accessorio del momento.

Sembravano un oggetto destinato a scomparire nei cassetti insieme ai vecchi Nokia e agli mp3: le cuffie con il filo. Quelle che si aggrovigliano appena le guardi, che trovi sul fondo delle borse come resti fossili di un’era analogica. Eppure, in pieno 2025, sono tornate. Anzi, sono ovunque. Non più come ripiego, ma come scelta precisa. Di stile, di identità, persino di filosofia.

In un’epoca in cui tutto è wireless, smart, touchless e “invisibile”, le cuffie cablate sono l’eccezione che racconta un’altra storia. Piacciono proprio perché si vedono. Perché fanno rumore, letteralmente e non. Perché parlano a chi le indossa e a chi le guarda. E soprattutto, perché non hanno bisogno di essere caricate ogni sera, né ti abbandonano a metà podcast.

Il ritorno della funzionalità batte la moda high-tech

Chi ha mai detto che più è nuovo, meglio è? La verità è che gli auricolari wireless, per quanto comodi, hanno iniziato a mostrare i loro limiti. Basta una batteria scarica, una connessione traballante o uno dei due smarrito per rendersi conto che forse tutta questa “libertà dal filo” non è così liberatoria. Ecco perché le cuffie cablate, silenziosamente, stanno riconquistando spazio nelle borse e nelle tasche di tanti.

Non è solo una questione estetica o nostalgica, ci illustra vogue.it. Chi le usa torna a godere di una qualità audio più stabile, senza ritardi o interferenze, e senza dover correre a cercare una presa USB-C ogni sera. In un’epoca in cui tutto va veloce, le cuffie con filo si prendono il lusso di funzionare sempre, senza notifiche, senza pairing, senza complicazioni.

C’è poi un altro aspetto che convince molti: la salute. Per quanto le istituzioni rassicurino sull’uso delle tecnologie wireless, sempre più persone preferiscono ridurre l’esposizione alle radiazioni non necessarie. Una scelta prudente, che si accompagna al piacere di un gesto semplice e un po’ vintage: inserire il jack, premere play, ascoltare.

collage tre donne che camminano con auricolari
Il nuovo accessorio (foto pixabay) – unadonna.it

Non solo moda: un simbolo culturale per la Gen Z

Paradossalmente, il ritorno delle cuffie con filo è anche un atto di rottura. In un mondo iperconnesso e iper-performante, c’è chi sceglie volutamente qualcosa di “vecchio” per sentirsi diverso. La Generazione Z sta riscrivendo il rapporto con la tecnologia, riscoprendo oggetti che evocano un tempo più analogico, più personale, meno patinato.

E non è un caso se questo accessorio è ricomparso anche sui volti noti dello street style: modelle, musicisti e influencer si lasciano fotografare con i fili bianchi in bella vista. Non per mancanza di alternative, ma per fare una scelta estetica chiara. Un gesto quasi controcorrente, che strizza l’occhio agli anni 2000 e dice: “Sì, so cosa sto facendo”.

Le cuffie cablate non sono solo tornate: sono diventate un simbolo. Di semplicità, di autenticità, di una tecnologia che funziona senza distrarti.