Julia Fox, l’ultima provocazione: l’abito è uno “spruzzo d’acqua”

Julia Fox è ormai famosa perché riesce sempre a rubare la scena a tutte con i suoi abiti succinti. Di recente l’abbiamo vista con un paio di pantaloni a bassa, che più bassa non si può, e poi per strada ricoperta da brandelli lattice. Insomma, quando c’è da osare lei non si tira mai indietro. Non lo ha fatto nemmeno a New York dove, durante la settimana della moda, si è trasformata in una bellissima sirena moderna e sexy.

L’abito di Julia Fox è hot

Julia Fox si è presentata in prima fila al Parsons MFA Student Show con un incredibile abito rivelatore che consisteva in un corpetto in acrilico trasparente e una gonna azzurra scintillante. Ma c’è di più: il vestito era super aderente, così da mettere in mostra il suo fisico snello, e il corpetto copriva a malapena i seni.

Splash, una sirena a New York

L’abito è stato realizzato da uno degli studenti designer, Weiran, ed è fatto per sembrare uno spruzzo d’acqua. Infatti, il top aveva un effetto “gocciolante” e la gonna color schiuma di mare, apparentemente ispirata a una sirena, aveva un manico trasparente per aiutare la star a tenere su lo strascico. Per completare il suo outfit, Julia Fox ha lasciato i capelli lisci e ha scelto un trucco scintillante per gli occhi.

Julia Fox imita Kim Kardashian?

Inutile dire che tutti i flash erano per lei: Julia Fox è diventata una delle protagoniste assolute di questa edizione della New York Fashion Week. Non è, però, la prima volta che una celeb sfoggia un abito a “effetto bagnato”. Nel 2019 Kim Kardashian ha partecipato al Met Gala con un abito personalizzato di Thierry Mugler progettato per apparire fradicio.

 

Quando era solo una maglietta bagnata…

“Mugler mi ha immaginata come una ragazza californiana che esce dall’oceano, bagnata, gocciolante”, aveva detto Kim Kardashian al magazine “Vogue”, spiegando che il suo outfit era in parte ispirato alla maglietta bagnata indossata da Sophia Loren nel film del 1957 “Il ragazzo sul delfino“. Julia Fox è avvisata: forse questa volta non è stata così originale…

Foto copertina: Credit Agenzia Fotogramma