Jane Birkin, addio alla diva del cestino di paglia (che ispirò Hermès)
E’ morta all’età di 76 anni Jane Birkin. Nata a Londra nel 1946, trasferitasi in Francia alla fine degli anni Sessanta, per il suo stile semplice, diretto, naif e a tratti trasgressivo fu uno dei volti più rappresentativi degli anni Settanta, diventando un’icona di stile.
Una vita da star
Era cantante, ma anche attrice, sceneggiatrice e regista. Bellezza disarmante, fu moglie e musa di uomini dello spettacolo. Prima il compositore John Barry, poi il cantautore, attore e regista Serge Gainsbourg, infine il regista Jacques Doillon. Una figlia da ognuno di loro: Kate Barry, Charlotte Gainsbourg, Lou Doillon.
La diva si è spenta il 16 luglio 2023, lasciando il mondo moderno a ricordare il suo carisma, la sua bellezza, il suo stile. E mai come nel suo caso, la sua vita è stata legata indissolubilmente a quella di due borse opposte: l’economico cestino di paglia e la leggendaria e lussuosissima Birkin bag di Hermès.
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Il cestino di paglia di Jane Birkin
Nella moltitudine di foto che celebrano la sua dipartita, non si può ignorare la singolare presenza di un capiente cestino di vimini. Jane Birkin lo portava con sé per contenere tutte le sue cose. Nella vita di tutti i giorni ma anche su esclusivi red carpet, tra cui quello di Cannes, nel 1974.
Si tratta di un accessorio no brand scovato da Jane a Londra, al mercato di Portobello road e proveniente, pare, dal Portogallo. Lei lo amò sin da subito, eleggendolo a borsa, una personalissima tote bag, come si direbbe adesso. Un compagno fidato da cui non si separava mai, portato estate e inverno, con jeans e t-shirt o con la pelliccia o l’abito da sera.
Il cestino di paglia caratterizzò le foto dell’attrice durante la travolgente storia d’amore con Serge Gainsbourg. Ironia della sorte o obbligato destino, fu schiacciato dal compagno successivo, il regista Jacques Doillon, che lo investì “per caso”, facendo retromarcia in macchina.
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La borsa di lusso che porta il suo nome
Se poco si sa del sicuramente economico cestino di paglia che lei rese tremendamente chic, fiumi di parole sono invece scorsi sulla leggendaria Birkin Hermès, la borsa di lusso che porta il suo nome.
Le genesi è un volo da Parigi a Londra, nel 1984, dove viaggiava anche Jean-Louis Dumas Hermès, l’uomo a capo della maison. Jane Birkin si lamentò con lui di non trovare una borsa da viaggio abbastanza pratica per le sue esigenze di mamma. Dopo qualche settimana, ricevette la sua personalissima weekend bag, femminile, capiente e comoda, con una praticissima tasca per i biberon.
Lei poi la personalizzò aggiungendo adesivi, rosari buddisti, braccialetti e ciondoli. Per distinguersi, si giustificò, dato che la “sua” borsa la volevano tutti.
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Quante Birkin aveva Jane?
Non fu però sempre rose e fiori tra Jane Birkin e la maison Hermès. Pare che l’attrice nella sua vita ne abbia posseduti cinque modelli, alcuni dei quali messi all’asta per beneficienza.
Si narra che lei chiese alla maison di togliere addirittura il suo nome dai modelli più esclusivi, avendo saputo di un cruento metodo di produzione sui coccodrilli.
Un altro aneddoto relativo alla star racconta che un giorno si sarebbe recata in boutique pretendendo una Birkin Hermès gratis, accordandosi poi per uno sconto a vita sui prodotti della maison.
Capricci da diva probabilmente, ma tra gossip e realtà, resta sicuramente un’icona di stile.
Foto copertina: Credit Agenzia Fotogramma