Il tempo con i nonni rischia di essere troppo sedentario
Sono arrivate finalmente le vacanze scolastiche e i nostri figli resteranno a casa un paio di mesi prima di riprendere l’anno scolastico; il dilemma di parecchie famiglie resta invariato : far passare un po’ di tempo con i nonni o mandarli ai centri estivi?
I genitori nella maggioranza dei casi dovranno lavorare ancora per un po’ di tempo e quindi si vedono costretti a scegliere fra due alternative.
Le due esperienze si differenziano moltissimo ma ambedue hanno pro e contro, cerchiamo di analizzarli insieme!
[dup_immagine align=”alignleft” id=”124970″]I nonni, materni o paterni sono comunque un anello indispensabile per ogni nucleo familiare e spesso vengono interpellati dagli stessi figli anche durante l’anno sostituendosi alla baby sitter e, per chi ha la fortuna di averli ancora e vicino a casa, sono una risorsa incredibile. Il vantaggio è che sono disponibili a qualsiasi orario, sono flessibili e, cosa non da poco, a costo zero. Lo svantaggio è che se i nonni sono anziani e abitano in una casa da soli; i bambini potrebbero rimanere per tutta la giornata magari davanti alla tv svolgendo solo attività passive. I bambini non avrebbero modo di socializzare con loro coetanei, ma sarebbero comunque in mano a persone di estrema fiducia, cosa non da poco; gli stessi nonni si sentirebbero utili e farebbero qualsiasi cosa per soddisfare le loro esigenze; un parere contrario potrebbe essere che la vostra linea educativa per quel periodo non sarà seguita (es. sappiamo tutti che i nonni amano viziare e concedere tutto ai propri nipotini).
[dup_immagine align=”alignright” id=”124971″]Per quanto riguarda invece i centri estivi bisogna dire subito che hanno un costo e che quindi va ben valutato tenendo conto del budget familiare. Sono svariati, sparsi sul territorio e ben organizzati; cercate di informarvi prima della presenza di persone qualificate e fidate (animatori ed educatori) in modo tale da far passare qualsiasi forma di ansia vi prenda. Sono esperienza positive, i bambini staranno all’aria aperta e avranno modo di socializzare, giocare e imparare a stare in mezzo ad altri ragazzi come loro. Certo il bambino dovrà avere degli orari ben definiti, e magari arrivando da un anno di scuola sarà stanco e svogliato.
L’ideale sarebbe allora prendere in considerazione ambedue le alternative: una parte della vacanza con i nonni che lo vizieranno, lo coccoleranno e che si adatteranno ai suoi ritmi magari lenti, e l’altra parte della vacanza, una volta ritemprato lo potete mandare al centro estivo per far sì che si diverta insieme agli altri.
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