Mei tai, marsupio e fascia portabebè, alla scoperta del baby wearing

Il baby wearing ci insegna a portare i bambini con vari tipi di supporto, dalla fascia al marsupio, dallo zaino al mei tai. Scopriamo come

28/08/2014

Un tempo vedere una madre con il bambino legato al proprio corpo tramite una fascia rimandava a certe donne africane o asiatiche, oggi, invece, è sempre più frequente vedere mamme, ma anche papà, portare i propri bambini con vari tipi di supporti. I bambini sembrano felici e anche i genitori.

In effetti uno degli aspetti che fa propendere per la scelta di portare i bambini è che il piccolo, tenuto a contatto con la madre o con il padre è più tranquillo e sereno, si sente protetto, al caldo e cullato e, volendo riassumere il tutto in un solo concetto, è più felice. E ad un bambino felice generalmente corrispondono genitori sereni ed appagati. Inoltre il contatto con il corpo del proprio bambino offre sensazioni piacevoli anche a chi lo porta e questo non è da sottovalutare.

Tuttavia le famiglie che oggi fanno la scelta drastica di portare i bambini esclusivamente con la fascia o con altri supporti sono davvero poche, più spesso si opta per affiancare i due tipi di trasporto, a contatto e con il passeggino, a seconda delle esigenze del momento. Se per esempio si fanno attività che richiedono di avere le mani libere (fare la spesa ad esempio) il portare i bambini a contatto è senz’altro la scelta migliore, in altri casi come ad esempio al ristorante il passeggino è ottimo anche perché consente al piccolo di avere un posto calmo ed isolato in cui rilassarsi.

Quali tipi di supporti

Per portare i bambini a contatto esistono vari tipi di supporti che possono essere divisi in supporti strutturati e supporti non strutturati. Dei primi fanno parte i classici marsupi prodotti dai principali brand di attrezzature per l’infanzia con spallaci regolabili ed imbottiti che consentono di portare i bambini sul davanti sia fronte mamma che fronte strada. In questa categoria si trovano anche gli zaini reperibili nei negozi per l’infanzia, ma anche nei negozi di articoli sportivi, che vengono utilizzati per portare i bambini sulla schiena durante le escursioni o le gite in montagna; i bambini devono essere però più grandi ed essere in grado di stare seduti da soli. Infine tra i supporti strutturati si può scegliere il Mei tai, un marsupio di origine orientale completamente di stoffa che permette di portare il bambino sia sul davanti che sul retro che su un fianco. Tra i supporti non strutturati troviamo le fasce che possono essere lunghe, corte o elastiche, queste ultime con delle limitazioni dato che da un certo peso del bambino in poi l’elasticità non consente più di sostenere adeguatamente il piccolo. Se si vuole imparare ad utilizzare la fascia per portare il proprio bambino si può fare riferimento ad uno dei numerosi corsi organizzati in molte città da associazioni di genitori che desiderano promuovere la cultura del baby wearing.

La posizione corretta

In ogni caso, qualunque supporto si intenda scegliere bisogna controllare che siano rispettati dei requisiti minimi per il rispetto della fisiologia del bambino.
Il bambino deve sempre stare in posizione verticale, con il tronco aderente al corpo della mamma (non deve esserci alcuno spazio tra il tronco del piccolo ed il corpo della madre), con le gambe a ranocchio e le ginocchia in posizione superiore rispetto al sederino; la testa del piccolo deve sempre essere sostenuta ed il sederino non deve mai essere al di sotto dell’altezza dell’ombelico di chi lo porta.

Photo Credit: Hobo Mama