Camera in disordina (ph.iStock)
Nella maggior parte dei casi, si sa, la lotta tra genitori e adolescenti è eterna. Spesso mamma e papà devono stare attenti alle parole che utilizzano con i figli, perché qualsiasi cosa potrebbe farli arrabbiare più del necessario. Ma c’è una domanda che creerebbe più problemi di altre. Secondo uno studio, chiedere a un adolescente di riordinare la propria stanza li irriterebbe moltissimo.
L’Università di Edimburgo, che ha consultato quasi 150 giovani, ha verificato che gli adolescenti di età compresa tra i 16 e i 18 anni non vogliono sentirsi dire di mettere in ordine la propria camera quando avevano già pianificato di farlo. Questa richiesta è ancora più fastidiosa che andare male in un compito scolastico a causa dello stress.
In primo luogo gli studiosi hanno chiesto a 25 adolescenti di stilare un elenco di 51 scenari fastidiosi, che sono stati raggruppati in argomenti e valutati per il livello di irritazione da altri 122 adolescenti. Le 18 maggiori irritazioni prodotte alla fine di questo processo includevano anche un genitore che chiedeva a un adolescente di lavare i piatti “per la terza volta”, anche se aveva già promesso di farlo. L’elenco delle irritazioni è stato poi utilizzato per provocare fastidio in 29 persone di età compresa tra 16 e 18 anni che sono state “studiate” utilizzando la una macchina per la risonanza magnetica. Questo è stato fatto per comprendere meglio l’attività cerebrale degli adolescenti che affrontano l’irritazione, poiché quelli più colpiti possono essere a maggior rischio di depressione.
La dottoressa Niamh MacSweeney, che ha condotto lo studio presso l’Università di Edimburgo, ha dichiarato: “Questo studio fornisce una visione interessante delle principali irritazioni per gli adolescenti. Abbiamo potuto studiare l’antipatia che gli adolescenti avevano nel sentirsi non rispettati e ignorati dagli adulti”. Liana Romaniuk, anch’essa dell’Università di Edimburgo, ha aggiunto: “Studi precedenti suggeriscono che gli adolescenti sono più inclini ad essere irritabili e ci vuole un po’ di tempo per imparare a gestire le loro emozioni quando si sentono irritati, e le nostre scansioni cerebrali evidenziano come potrebbero elaborare l’irritazione in modo diverso rispetto alle persone anziane”. E fornisce poi un consiglio per mamma e papà: “I genitori dovrebbero cercare di essere pazienti e vedere le cose dal punto di vista dei loro adolescenti”.
Lo studio, pubblicato su Wellcome Open Research, ha messo in luce anche altri fattori che infastidiscono i giovani, come per esempio avere una conversazione in cui stavano cercando di offrire consigli utili, ma l’altra persona non ascoltava e parlava sopra di loro. Oppure non essere presi sul serio dai genitori o le domande come “come vuoi fare da grande?“.
(Foto copertina: credit agenzia iStock)
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