Non bisogna far sentire escluso il padre
E’ normalissimo che nelle coppie, addirittura mentre la donna è incinta, il padre inizi a sviluppare una sorta di gelosia nei confronti del figlio che deve ancora nascere.
Sostanzialmente perché spesso, fin dalle prime fasi della gravidanza, la futura mamma si ripiega su se stessa divenendo più assorta e meno accessibile, almeno in apparenza, con la conseguenza, che il tempo che passa in compagnia del partner potrebbe drasticamente diminuire, così come le passeggiate, i rapporti sessuali e le uscite con gli amici. Ecco che quindi scatta, da parte del padre, la gelosia del figlio ancor prima che nasca… e dopo?
Alcuni padri una volta nato il bimbo/a si immergono totalmente nel loro nuovo ruolo e son talmente presi da dedicare al nuovo arrivato le loro attenzioni e il loro tempo appena tornano dal lavoro; sono un valido aiuto per la propria compagna che dal loro comportamento si sente enormemente sollevata.
Altri però non reagiscono così positivamente e iniziano a chiudersi e immusonirsi. Cambiano infatti i tempi della coppia e spesso il marito si può sentire escluso dal rapporto quasi esclusivo madre-figlio.
[dup_immagine align=”alignright” id=”115600″]I problemi di coppia legati alla gelosia del papà nascono nel momento in cui il padre si sente tagliato fuori dalla relazione tra la propria compagna e il neonato. È proprio per questo che è importante che, fin dalla nascita, il padre si collochi al centro della relazione madre-figlio diventando un polo alternativo alla madre nel prestare attenzioni e cure al piccolo.
Il ruolo della compagna è fondamentale perché non si instauri questa insana gelosia e deve aiutare il proprio compagno fin dall’inizio.
Deve consentire al partner di prendere il proprio spazio all’interno della relazione e non bloccare i suoi tentativi con delle frasi tipiche del tipo “ non si fa così”, o “lascia lo faccio io”. Questi atteggiamenti fanno nascere nel padre sentimenti quali la gelosia, senso di esclusione e la sensazione bruttissima di sentirsi di troppo in casa.
E’ solo la compagna che può evitare tutto questo cercando di motivare il marito a prendersi cura del figlio insieme a lei fin da subito, premiandolo o elogiandolo se riesce a fare anche delle piccole cose che di solito sono appannaggio della madre, come ad esempio cambiare il pannolino e portare in giro il bambino.
Al padre spesso accade di sentirsi soppiantato dal bambino nell’amore della donna, anche se questo non è vero. La gestione di un nuovo arrivo spezza sicuramente i ritmi collaudati di una coppia, ma è proprio qui che bisogna cercare di reinventarsi insieme prendendosi cura reciprocamente del bimbo che non deve essere visto dal padre come un rivale.
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