Inserimento asilo nido: come affrontarlo
L'inserimento all'asilo è sempre difficile sia per la madre che per i bambini. Ma come possiamo affrontare questo passo insieme a loro, sostenendoli?
Il “primo giorno” nella scuola dell’infanzia si sta avvicinano sempre di più, e se per voi è la prima volta che mandate i vostri figli all’asilo, probabilmente avrete mille dubbi e incertezze su questo primo traguardo che, sia loro che e voi, dovrete superare.
L’ingresso all’asilo è il “debutto in società” dei vostri figli, il primo vero passo verso l’autonomia. Molto spesso però le mamme credono che il primo giorno sia facile e senza “problemi”, ed effettivamente per molte di voi lo sarà, ma spesso però i bambini vedono la scuola come la causa di distacco dalla madre, e per questo, motivo di pianto.
Quante volte abbiamo sentito dire: “Il mio bambino è socievole! Gioca con tutti, ed è abituato a stare con i cuginetti. All’asilo quindi non avrà problemi e ci andrà felice”. Anche io stessa quando ho dovuto mandare mia figlia all’asilo per motivi di lavoro, mi sono detta: “Tanto non piange! E abituata a stare in compagnia e non sentirà la mia mancanza”, però, molto spesso, le cose non vanno per come ci aspettiamo, e sebbene i nostri figli vogliano realmente stare con altri coetanei a giocare, il loro primo pensiero è sempre la “mamma”.
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Come sarà quindi l’inserimento?
L’inserimento all’asilo deve essere fatto in maniera graduale, passando 1 o 2 settimane (dipende dai bambini) insieme a loro, all’interno dell’aula. Inizialmente i bambini saranno felici, giocheranno insieme, si confronteranno e forse bisticceranno pure, ma la vostra presenza insieme a loro gli garantirà tanta sicurezza, e si sentiranno protetti e sorvegliati.
Quando però comincerete a lasciarli da soli, uscendo ogni tanto dalla classe, e poi rientrando, potranno cominciare a capire che prima o poi rimarranno soli e dovranno cavarsela con le loro sole forze. Se ciò accade non è un assolutamente un problema, ma l’importante è che capiscano non solo che da soli c’è la possono fare, ma che la mamma dopo un paio di ore tornerà a prenderli.
Cosa fare dunque per rendere l’ingresso all’asilo meno traumatico?
- Considerate sempre che ogni bambino è diverso dall’altro, quindi se dopo due settimane non si è ancora abituato, vuol dire che ha bisogno di più tempo e non che non vuole andare all’asilo;
- Da mamma cercate di vedere la scuola in modo positivo, senza ansie o paure infondate. Ascoltate il vostro cuore e lasciatevi guidare dal vostro istinto materno, che non sbaglia mai.
- Parlate a vostro figlio dell’asilo, e del fatto che molti bambini ci vanno per giocare, e imparare a fare le cose “che fanno i grandi”. Raccontategli che anche voi, da piccoli, siete andati a scuola, e che è stata un’esperienza fantastica.
- Se piange lasciatelo fare, perché è il loro modo di sfogare il nervosismo. Poi però chiedetegli di tranquillizzarsi e invitatelo a giocare con ciò che c’è all’asilo, a fare amicizia con i compagnetti o conoscere la maestra mostrandole cosa sanno fare.
Infine ricordatevi che se l’ingresso all’asilo corrisponde con l’arrivo di un fratellino le cose possono essere un po’ più complicate, ma il segreto è quello di rassicurarli e farli sentire sempre amati.