Che la capacità di apprendimento di bambini e ragazzi sia infinitamente superiore a quella degli adulti è cosa nota, ma forse meno noto è che tale capacità, se adeguatamente stimolata – o meglio, se suscitata attraverso un vero e proprio interesse – può essere applicata anche a campi apparentemente complessi come ad esempio l’apprendimento delle lingue e dell’inglese in particolare.
[dup_immagine align=”alignright” id=”33130″]È su questo semplice ma geniale assunto che il metodo Helen Doron Early English da ormai trent’anni si basa per diffondere e insegnare la lingua inglese a piccoli studenti dai 3 mesi ai 19 anni, con quasi un milione di partecipanti in tutto il mondo ai propri corsi.
Il segreto? Puntare su un metodo stimolante, creativo, divertente, capace di sfruttare le capacità di apprendimento dei piccoli “naturalmente”, grazie al potenziamento dell’autostima e della fiducia in se stessi. In una parola, al loro “coinvolgimento”.
Helen Doron è una linguista inglese che ha tratto dall’esperienza con i suoi figli gli elementi fondamentali che stanno alla base del suo metodo e che si possono riassumere nella capacità di coinvolgimento del ragazzo/bambino. Da questa intuizione è nato lo stravolgimento del metodo tradizionale, normalmente improntato ad una meccanicità grammaticale, di lettura e scrittura, che tanto ha avuto successo anche con bambini di provenienze culturali e linguistiche assai diverse. Sintomo evidente di una “universalità” applicativa che testimonia la bontà del metodo. La rete di insegnanti firmati Helen Doron si è rapidamente diffusa, grazie al continuo contatto e aggiornamento di ognuno di essi con la fondatrice. Anche in Italia, dove i centri sono individuabili tramite il sito www.helendoron.it. L’apprendimento naturale si snoda in un percorso che può prevedere 15 anni di studio con, ovviamente, un crescente livello di impegno e difficoltà, ma con un costante riferimento ad un apprendimento veloce, divertente e “naturale”.
[dup_immagine align=”alignleft” id=”33131″]Ma dove la proposta della Doron stupisce veramente è nel campo dei corsi per i “piccolissimi”, addirittura dai tre mesi in su. Ad esempio, “Baby Best Start” è il primo corso di inglese per bambini dai 3 ai 22 mesi che sia mai stato messo a punto. Accompagnati da genitori o nonni, i poliglotti in erba attraverso canzoni e attività stimolanti e divertenti saranno condotti a scoprire piano piano le proprie capacità linguistiche, ad usare il linguaggio internazionale dei segni e ad imparare 550 parole. “Fun with Flupe” è invece un corso per i più “grandicelli” dai 2 ai 5 anni e che si configura, a tutti gli effetti, come un corso di inglese “start up” per affacciarsi a questa importante e interessante pratica. Il corso si snoda intorno ad una storia, quella del giovane Paul, attraverso la quale un lessico di oltre 650 parole viene insegnato ai bambini anche con specifica attenzione alla correttezza della pronuncia. Insomma, per imparare le lingue da subito non occorre essere dei piccoli geni. Ma semplicemente “scoprirle” come un gioco, viverle come una capacità innata dell’apprendimento e stimolarle, “preparando il terreno”, quando sarà il momento, per l’apprendimento vero e proprio.
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