Il fumo passivo fa male al bambino (anche quello del tabacco riscaldato)

Sigaretta elettronica (ph.iStock)
Gli effetti del fumo sulla salute sono ormai ben noti. A rischio non sono solo i fumatori, ma anche coloro che respirano il cosiddetto fumo passivo, a maggior ragione se si parla di bambini. Gli effetti negativi sui più piccoli non derivano soltanto dalle sigarette tradizionali, ma anche da quelle che in vari modi e con diversi dispositivi riscaldano il tabacco senza bruciarlo.
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Lo studio sul fumo passivo
A evidenziare i danni da fumo passivo è una ricerca, pubblicata recentemente sulla rivista scientifica Environmental Pollution, che ha visto la collaborazione tra Sapienza Università di Roma, Irccs Neuromed di Pozzilli (IS) e Mediterranea Cardiocentro di Napoli. Gli studiosi hanno preso in esame tre gruppi di bambini e adolescenti di età compresa tra 2 e 18 anni, suddivisi a seconda del grado di esposizione a cui erano esposti in famiglia.
I gradi di esposizione al fumo passivo
Nel primo gruppo bambini e adolescenti non esposti, nel secondo bambini e adolescenti esposti a fumo tradizionale, nel terzo bambini e adolescenti esposti a fumo di tabacco riscaldato. Su tutti i gruppi sono stati eseguiti diversi esami del sangue e prove strumentali, con lo scopo di misurare lo stress ossidativo, la funzione endoteliale (un indicatore chiave della salute dei vasi sanguigni) e l’attivazione delle piastrine (un fattore di rischio per la formazione di trombi).
I risultati della ricerca
I risultati dello studio sono piuttosto significati. Gli autori, Lorenzo Loffredo e Anna Maria Zicari della Sapienza e Roberto Carnevale, attivo sia alla Sapienza che al Neuromed, hanno spiegato che “il dato più importante è che non ci sono differenze significative tra fumo di sigaretta tradizionale e fumo da tabacco riscaldato. In entrambi i casi, i bambini e gli adolescenti esaminati presentavano, rispetto a quelli non esposti ad alcun tipo di fumo, a un più elevato stress ossidativo, una maggiore attivazione piastrinica e una alterazione della funzione endoteliale e quindi un maggior rischio cardiovascolare“.
I danni delle sigarette a tabacco riscaldato
Gli esperti hanno messo in evidenza come “anche le sigarette di nuova generazione, universalmente considerate meno dannose rispetto alle sigarette tradizionali, possano configurarsi come un potenziale pericolo per la salute di chi è a fianco dei fumatori, soprattutto i più giovani. L’obiettivo finale deve quindi rimanere quello della incentivazione alla cessazione della pratica tabagica in tutte le sue forme e i suoi surrogati compresa una tolleranza zero verso il fumo passivo, di qualsivoglia tipologia”.
(Foto copertina: credit agenzia iStock)