Ninne nanne all’insegna di racconti strabilianti.
Pomeriggi ad ascoltare le tristi storie della seconda guerra mondiale, e rivivere, attraverso i loro racconti, quegli anni di triste povertà.
Immergere le mani nella farina e uova, solo per amore di sporcarci un po’ e non sentire i rimproveri della mamma, ma guardare il viso della nonna e capire nei suoi occhi la ricca gioia di farci fare.
Ecco cosa sono stati, cosa sono e cosa saranno, i nonni di ieri, di oggi e di domani. Dei compagni di giochi e d’avventura, complici dei nipoti al 100% e permissivi oltre i limiti.
Nonostante sia stata ormai declassata la figura della nonna dai capelli bianchi, che passa le ore a lavorare a maglia, o il nonno anche lui brizzolato che passa i pomeriggi all’insegna delle riparazioni domestiche, il ruolo dei nonni continua ad essere un tassello importante della vita di ognuno di noi che non può non essere vissuto e ridarci indietro bellissimi ricordi. È vero che i nonni di oggi sono sessantenni con lo spirito e l’animo di un quarantenne, ma l’arrivo di un nipotino ha comunque sempre lo stesso effetto su ognuno di loro.
Sebbene la società si vada riorganizzando con ritmi sempre più veloci, il ruolo dei nonni è cambiato drasticamente proprio negli ultimi anni.
In passato si preferiva lasciare i figli alle scuole private, nonostante i nonni fossero disponibili, semplicemente per non arrecare loro troppo peso o troppe responsabilità, ma oggi, a causa delle vicissitudini della vita, si stano compiendo dei passi indietro e rivalutando il ruolo dei nonni.
Gli asili sono sempre dei posti sconosciuti e, pur riponendo tutte le buone intenzioni e la fiducia necessaria, con i bambini molto piccoli è sempre difficile capire cosa succede realmente; è proprio per questo motivo che le mamme d’oggi preferiscono affidare le cure dei propri bambini ai nonni, principalmente nella fascia d’età 0-3 anni.
[dup_immagine align=”alignright” id=”50110″]Ebbene sì! Non lo ammetteremo mai, “noi genitori”, che i nonni hanno qualcosa in più: il tempo, anche se in realtà, sembra quasi un paradosso.
I nonni sono essenzialmente liberi e lontani dalle responsabilità che invece ricadono su noi genitori. Spesso un semplice gioco ci sembra una perdita di tempo e tendiamo a dargli un’impronta più educativa. Con i nonni invece non è e non sarà mai così, perché la loro disponibilità e propensione all’ascolto fa di loro i migliori compagni di gioco al mondo. Quante volte vediamo i nonni intenti a buttarsi a terra e farsi fare dai nipoti tutte le marachelle più impensabili, che con noi, invece, in veste di genitori non facevano?
Un giorno (si spera) saremo anche noi dei “nonni”, e come spesso si sente dire da chi nonno lo è già diventato, rivivremo l’esperienza di essere genitori in modo più consapevole e con minore preoccupazione.
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