La dipinse nel 1924 uno dei più famosi e simpatici artisti: Pablo Picasso.
Come dite? Non riuscite a capire dov’è finito il naso di Arlecchino? E perché il braccio destro è così e quello sinistro è cosà? Tranquilli, è una questione di cubismo. Indaghiamolo! Se sapete che un vostro amico si maschererà da Arlecchino, coinvolgetelo. Va bene anche un amico che magari si vestirà da Batman perché usando la fantasia di artista, eccovi un Batman travestito da Arlecchino! Scegliete il vostro costume e se volete mettervi “nei panni” di Picasso, cercate una maglietta a righe orizzontali e un buffo cappello. A lui piacevano molto!
Cominciate mettendovi alle spalle del vostro amico. Gli escono i capelli da sotto la maschera? Subito dopo posizionatevi davanti a lui. Cercate di studiare il suo volto. Poi andategli di fianco e concentratevi sul suo profilo senza dimenticare le orecchie! Finito questo studio fatto da più punti di vista, come fece Picasso per creare “Arlecchino musicista” disegnate il vostro amico su un foglio seguendo questa regola: ” Tutto vale”. Partite dalla sagoma, ovvero il contorno di una persona e nella posizione del naso scegliete se disegnarne uno visto dal davanti o di profilo o con solo due puntini neri come appaiono da lontano le nostre narici. Così ha fatto Picasso, ecco dov’era finito!