Denti da latte: istruzioni per l’uso

I denti da latte iniziano a cadere a partire dai 6 anni, ma è già dai 2 che è importante abituare il bambino a lavarsi correttamente i denti.

05/02/2015

Arriva il topolino… porta via il dentino e lascia una monetina. Una leggenda che tutti i bambini (anche quelli che bambini non lo sono più da tempo) conoscono molto bene. Quando un dentino da latte dondola per poi cadere e lasciare spazio a quello nuovo, mamme e papà suggeriscono al piccolo di nasconderlo sotto il cuscino, così facendo il bambino troverà al suo risveglio un soldino. Una leggenda di origine spagnola ma molto diffusa anche da noi che aiuta i più piccoli ad accettare come fosse un gioco il nuovo cambiamento.

Quando cadono i denti da latte?

C’è chi al topolino preferisce la fatina (la fatina dei denti appunto)… ma questi sono solo dettagli. La sostanza, infatti, non cambia. Tutti i bambini tra la prima e la seconda classe della primaria (qualche bimbo che ama “accorciare” le tappe già prima di compiere i 6 anni di età) iniziano a perdere i primi denti da latte. Si tratta di un fenomeno fisiologico e spesso indolore, che in gergo medico prende il nome di permuta. Nel bambino i denti da latte vengono sostituiti da quelli permanenti in un periodo appunto compreso fra i 5 e i 7 anni. Di certo c’è che non tutti i denti cadono nello stesso momento. I primi a lasciare il posto a quelli permanenti sono gli incisivi centrali (6-8 anni), seguiti dagli incisivi laterali (7-9 anni), dai canini (9-12 anni) 9-12 anni e dai primi molari (10-12 anni). I premolari e i denti del giudizio, che sono invece assenti nella dentizione da latte, cresceranno in un secondo momento. Per quelli del giudizio c’è parecchio tempo: tendono a spuntare dai 17 ai 25 anni, ma in alcuni soggetti non compaiono proprio.


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Sintomi

Solo in rari casi la caduta di un dentino può provocare dolore nel bambino, tuttavia può capitare che il piccolo avverta fastidio quando un dentino ostenta di cadere, rimanendo parzialmente legato alla gengiva. In alcuni bambini si può verificare un rigonfiamento e infiammazione delle gengive: questi disturbi si possono presentare prima della caduta, ma soprattutto nei giorni precedenti all’eruzione dei denti permanenti. In questi casi, e sempre contattando il pediatra, è possibile somministrare del paracetamolo che aiuterà a sfiammare la zona e a prevenire la febbre.

L’igiene orale nei più piccoli

E’ fondamentale insegnare ai bambini, anche in età da nido, a lavarsi i denti dopo aver pranzato e cenato. Guidare i più piccoli a prendersi cura della propria persona, e quindi anche dei propri denti, è la prima regola per prevenire carie e problemi gengivali. I bambini abituati fin dall’età di 2 anni a lavarsi quotidianamente i denti non avranno problemi a curare la propria igiene orale anche una volta caduti quelli da latte. Alcuni specialisti, alla comparsa dei denti permanenti e per evitare la formazione di carie consigliano, oltre all’utilizzo di spazzolino e dentifricio, anche la sigillatura dentale, una procedura che consiste nell’applicazione di una speciale resina sul dente che impedisce la formazione di carie. Il suggerimento è quello di applicare la resina specialmente  sui molari, più esposti all’accumulo di tartaro e al rischio di carie.


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