Categories: Vivere bene

Orzaiolo: rimedi naturali

L’orzaiolo è una comune infiammazione, di tipo acuto, che interessa le ghiandole sebacee situate vicino alle palpebre. È piuttosto fastidioso, perché può formarsi sia all’esterno sia all’interno, causando dolore e, a volte, compromettendo temporaneamente le capacità visive.

Cerchiamo, quindi, di capire quali sono le cause di questa infiammazione, come riconoscerla e come trattarla con i metodi naturali.

In ogni caso è sempre bene rivolgersi sempre al proprio medico o farmacista di fiducia.

Le cause

La causa principe dell’orzaiolo è una infezione della zona delle palpebre, causata dai batteri della specie Staphylococcus aureus. Si presenta come un rigonfiamento per effetto di una infiammazione delle ghiandole sebacee presenti sulle ciglia.

[dup_immagine align=”alignright” id=”247227″]

Di solito appare come un foruncolo rosso, tondo, che può estendersi per tutta la linea delle ciglia. Causa dolore e fastidio, soprattutto nel caso di orzaiolo interno. Difatti, quest’ultimo è considerato un vero e proprio ascesso, che richiede tempi di guarigione più lunghi. Non va confuso, però, con il calazio, che è legato all’ostruzione delle ghiandole oculari.

Generalmente l’orzaiolo si verifica in chi cura poco l’igiene del viso e della zona oculare, in particolare tocca gli occhi con le mani sporche; ma può verificarsi anche in seguito ad una congiuntivite.

I sintomi

Ecco i sintomi che consentono di riconoscere immediatamente un orzaiolo. Si avverte subito fastidio nell’aprire e chiudere le palpebre e un aumento della sensibilità alla luce. Segue poi un evidente arrossamento della zona interessata ed una sensazione di formicolio, bruciore o dolore a livello delle palpebre.

Si ha la sensazione di occhi cisposi, tipica della congiuntivite. Si tratta di occhi arrossati, con eccessiva lacrimazione e ipersecrezione da parte delle ghiandole sebacee: l’occhio pare appiccicoso. Si ha anche la sensazione di occhi sabbiosi, ossia di occhio secco e/o di presenza di un corpo estraneo nell’occhio. Tutto questo contribuisce all’infiammazione della palpebra e alla lacrimazione continua.

Un altro sintomo caratteristico è l’eccessiva secrezione di muco a livello oculare. Lacrime in eccesso e muco possono dare l’impressione di aver la vista appannata. Spesso sul rigonfiamento compare un piccolo punto giallognolo o rossiccio, che non va assolutamente toccato.

Generalmente l’orzaiolo, nei casi più lievi, scompare in pochi giorni. In ogni caso è sempre bene rivolgersi al proprio medico di fiducia.

Consigli

Fortunatamente è anche possibile trattarlo con rimedi naturali, accelerando la guarigione e riducendo i sintomi. Innanzitutto evitare di toccare, schiacciare, sfregare o tentare di rimuover l’orzaiolo: si rischia di peggiorare e di diffondere l’infezione. Aumentare, invece, le misure igieniche, mantenendo pulita la zona, non usare cosmetici e lenti a contatto fino alla completa guarigione dell’occhio.

12 rimedi utili di origine naturale

1. Far bollire un litro di acqua e farlo poi raffreddare fino a che non sia tiepido. A questo punto procedere con degli impacchi, imbevendo una garza sterile nell’acqua e applicandola per 10 minuti sulla zona interessata dall’orzaiolo. Si favorirà così la riduzione del pus.

2. Sono molto utili anche gli impacchi con olio extravergine di oliva, che esercita una azione antinfiammatoria ed antidolorifica. Utilizzare una garza sterile anche in questo caso.

3. Altri impacchi molto validi sono quelli a base di tè verde, sia imbevendo una garza sia applicando direttamente le bustine di tè sulla zona interessata. Il tè verdi ha una azione antinfiammatoria e in parte antibiotica.

4. Allo stesso modo si può procedere con la menta, si applicando una garza imbevuta di infuso di menta, sia applicando la bustina, sia le foglie lavate e sminuzzate. L’operazione va eseguita due volte al giorno. La menta è un toccasana per le sue proprietà rinfrescanti e lenitive.

5. Lo stesso vale per la malva che ha una azione decongestionante, grazie alla presenza di mucillagini. Può esser utilizzata per lavare gli occhi in caso di infiammazione.

6. Anche la camomilla è da tempo nota come decongestionante della zona oculare. Si possono usare i fiori secchi o le bustine imbevute. Va applicata 2-3 volte al giorno e lasciata agire per 15-20 minuti. Con l’infuso si possono effettuare impacchi mattino e sera.


[dup_immagine align=”alignleft” id=”247226″]

7. In combinazione con la camomilla si può usare l’eufrasia: ottima per gli impacchi tiepidi.

8. Non dimentichiamo la curcuma: basta versare 2 cucchiaini di curcuma in polvere in un pentolino con mezzo litro di acqua e portare ad ebollizione, fino a far evaporare metà dell’acqua. Filtrare il liquido per rimuovere i granelli di curcuma e applicarne poche gocce sull’occhio due volte al giorno.

9. Un valido aiuto è rappresentato anche dalle foglie di acacia, da utilizzare come infuso. Si applica con una garza sterile e si lascia agire per 15-20 minuti prima di coricarsi.

10.  Non dimentichiamoci del cetriolo, da sempre noto per le sue proprietà rinfrescanti ed antinfiammatorie: applicarne una fettina sulla zona interessata.

11. Lo stesso vale per il pomodoro, ottimo per alleviare il dolore: applicarne una fetta sull’occhio e lasciare in posa per 5 minuti. Ripetere l’operazione per 3 volte al giorno.

12.  Infine l’aloe vera: è consigliabile applicare un gel all’aloe direttamente sulla zona infiammata. Se si hanno a disposizione le foglie, applicarla a mo’ di garza sulla zona interessata: in poco tempo si avrà un effetto lenitivo ed antinfiammatorio.

Maria Paola Zampella

Mi chiamo Maria Paola Zampella e sono un Biologo Nutrizionista Specialista in Scienze della Alimentazione. Ho conseguito le lauree triennale e magistrale, come anche il diploma di specialista in Scienze della Alimentazione (Scuola CEE – 5 years post-degree) presso l’Università degli Studi di Milano e un diploma di Corso di Perfezionamento relativo al metabolismo proteico presso l’Università degli Studi di Milano. Da tempo mi occupo di alimentazione naturale e consulenze alimentari per diverse situazioni fisiologiche e patologiche accertate dal medico. Su Unadonnasana scrivo articoli nell'area salute, benessere e nutrizione. In passato ho lavorato come coordinatore e formatore ASA/OSS per la Cooperativa Sociale KCS Caregiver, oltre che docente di alimentazione nel ramo alberghiero e di scienze, anatomia, dermatologia ed cosmetica nel ramo acconciatori ed estetico. Mi occupo, a richiesta, di formazione in ambito HACCP, Sicurezza Alimentare e Sicurezza sul lavoro. Ho collaborato anche con un centro tricologico, per un periodo di stage formativo. Sono appassionata di sport e sono in costante formazione per spaziare le mie conoscenze su più campi. Profilo Linkedin: https://www.linkedin.com/in/maria-paola-zampella-a1187a206/

Share
Published by
Maria Paola Zampella

Recent Posts

L’amica del cuore in vacanza: come condividere momenti speciali e affrontare le sfide del viaggio insieme

Andare in vacanza con la propria migliore amica può essere un’esperienza indimenticabile, ma anche una…

1 mese ago

Oroscopo: previsioni per il weekend del 16 e 17 agosto 2025

Il weekend di metà agosto si apre con energia, voglia di leggerezza e nuove emozioni.…

1 mese ago

Ciambellone all’acqua con pesche

Il ciambellone all’acqua con pesche è un dolce semplice e genuino, perfetto per la colazione…

1 mese ago

Melanzane ripiene di riso integrale, pomodorini e olive

Le melanzane ripiene di riso integrale, pomodorini e olive sono un piatto completo, profumato e…

1 mese ago

Sopracciglia perfette in estate: consigli per definirle e fissarle anche con il caldo

Con il caldo estivo e l’umidità, mantenere le sopracciglia definite e ordinate può diventare una…

1 mese ago

Oroscopo: previsioni per la settimana dall’11 al 17 agosto 2025

La settimana centrale di agosto porta con sé emozioni forti, nuovi inizi e momenti di…

1 mese ago