Albero del pane, perché si chiama cosi e caratteristiche
È notorio che alcune specie vegetali presenti in natura sono benefiche per la salute e vengono usate come veri e propri trattamenti medicamentosi. Vi sono poi in particolare piante che non solo fanno bene all’organismo, ma che possono rappresentare la salvezza per buona parte della popolazione mondiale che soffre la fame: si tratta dell’albero del pane. L’organizzazione “National Tropical Botanical Garden” ha infatti individuato questo albero come la salvezza per l’80% della popolazione delle zone tropicali e subtropicali che vivono in povertà e che i cambiamenti climatici hanno messo in ginocchio.
L’albero del pane, chiamato in botanica Artocarpus Altilis, appartiene alla famiglia delle Moracee ed è originario di alcuni isolotti dell’Oceano Pacifico, dell’India, del Sud-Est Asiatico e in particolare della Nuova Guinea. Si narra che in origine l’albero del pane crescesse essenzialmente in Melanesia, in Micronesia e in Polinesia fino a quando, grazie alla leggendaria imbarcazione Bounty che ne prelevò i frutti per sfamare i propri schiavi, raggiunse nel XVIII anche i Caraibi.
Si tratta di un albero longevo resistente che può raggiungere i 20 mt di altezza e, a partire dal terzo anno di età, emette frutti grossi come meloni considerati benefici: non a caso in Polinesia sopravvive la tradizione di piantare un albero del pane per ogni nascituro, al fine di garantirgli sostentamento per tutta la vita.
Dell’albero del pane in realtà non si butta via nulla: si utilizzano le fibre tessili della buccia, il suo latte astringente e antimicotico e il legno per costruire le tradizionali pagode.
I frutti dell’albero del pane sono considerati un vero elisir per la salute, essendo ricco di:
Il consumo abituale dei frutti dell’albero del pane aiuta a tenere sotto controllo i livelli del colesterolo e a regolare la pressione sanguigna e il battito cardiaco, rivelandosi un alimento amico del cuore.
Si rivela un ottimo antinfiammatorio, è perfetto per l’alimentazione dei diabetici riducendo l’assorbimento del glucosio, regola il metabolismo e, essendo ricco di fibre, migliora la digestione prevenendo gastrite, ulcere , bruciori e reflussi.
I frutti dell’albero del pane sono poi un portento per migliorare la qualità del sonno grazie al magnesio e per rendere capelli e pelle più belli, contrastando i radicali liberi e l’invecchiamento precoce.
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