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Viaggi a Capodanno: i dieci Paesi meno cari d’Europa

Venezia, il Canal Grande e la Basilica di Santa Maria della Salute
Firenze
Milano, il Duomo
Milano, vista dal Duomo
Verona, L'Arena
Napoli
Stoccolma, Gamla Stan
Oslo
Le Alpi della Svizzera
Parigi
Helsinki
Londra, dalle sponde del Tamigi
Amsterdam
Gerasa, Jerash - La città romana
Mosca, la Piazza Rossa
Barcelona, La Sagrada Familia
Budapest
Sofia, la Cattedrale

La voglia di viaggiare e di scoprire cose nuove, incontrare e conoscere persone, luoghi e culture, vivere esperienze diverse per “ricaricare le batterie” non sembra essere frenata dalla crisi. O meglio, se la disponibilità nelle tasche degli aspiranti viaggiatori e il budget stanziato per ciascun viaggio è sensibilmente diminuito, non è certo venuta meno la loro passione: sono semmai cambiate le abitudini di spesa, la ricerca di mete meno battute e conosciute e quindi meno costose o il ricorso a “metodi” alternativi nell’organizzazione dei viaggi e degli itinerari. Insomma, come in ogni ambito, il rovescio della medaglia della scarsità di risorse è la creatività. Se quindi il “potenziale viaggiatore” è sempre più capace di orientarsi nell’essenziale valutazione del rapporto qualità-prezzo, tanto più interessante è provare a vedere quelle che sono le tendenze in proposito dettate dal mercato e, dato che tradizionalmente la fine di un anno è tempo di bilanci e consuntivi, cercare di capire cosa è successo nel 2013 rispetto alla stagione precedente. È proprio questo lo spirito della ricerca condotta da Trivago, noto portale di viaggi on-line, i cui risultati sono stati recentemente pubblicati.


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L’Italia tra i dieci Paesi più cari d’Europa

Si scoprono così tendenze interessanti: se c’è infatti un “rovescio della medaglia” in tempi di crisi questo è il ribasso dei prezzi che infatti in Europa ha conosciuto una flessione media che si colloca fra il 4 e il 7%, con punte massime del 14% come in Russia. L’indice si riferisce al prezzo medio di pernottamento in hotel nelle principali città europee per una formula “standard” in camera doppia, in modo da rendere confrontabile il campione. In questa speciale classifica, l’Italia si colloca in piena media con un ribasso dei prezzi rispetto al medesimo periodo del 2012 pari al 6%, il che colloca il nostro Paese al decimo posto fra quelli più cari d’Europa con un prezzo medio di 122 euro rispetto ai 129 dello scorso anno. Nella classifica dei più cari spicca la Svizzera, di gran lunga al primo posto, che nonostante una flessione dell’8% si attesta ancora ad una media di circa 200 euro a notte, nettamente superiore a quella della Norvegia, 162 euro, seconda e della Svezia, 150 euro, terza.

In classifica fra i Paesi meno economici, l’Italia è superata anche da Francia, Danimarca, Gran Bretagna, Russia, Olanda e Finlandia. Un po’ meno significativo, forse, il ranking letto dalla parte delle mete meno dispendiose: La Bulgaria, che certo non si può considerare una scelta turistica di “prima fascia” è la cheep-leader europea con un prezzo medio di 60 euro, seguita dalla altrettanto poco accattivante Romania. Più sorprendente, forse, trovare Paesi di grande fascino e dalle ricchezze storiche, artistiche e naturali enormi, come la Polonia, l’Ungheria, il Portogallo o la Grecia. Sotto i 100 euro medi a notte anche la Spagna, che invece a livello di “quantità” di visitatori è fra le mete più ambite destinazioni d’Europa.


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Venezia è la città più costosa

Analizzando più in dettaglio la situazione della nostra Penisola, si nota una maggiore variabilità dei prezzi nelle diverse città italiane, tradizionalmente annoverate fra le più battute dagli itinerari dei turisti. Forti del loro fascino e dell’unicità del loro patrimonio, Firenze e Venezia non hanno registrato, in netta controtendenza, alcuna flessione. Anzi, nella città toscana il costo medio 2013 della solita camera doppia standard è di un 1% più alto di quello del 2012, raggiungendo i 135 euro. Venezia resta invece la città italiana dove pernottare costa mediamente di più, 196 euro a notte. In calo i prezzi in tutte le altre città: Milano è scesa da 151 a 145 euro, Roma da 135 a 130. Flessioni più significative al sud, dove a Napoli pernottare costa in media il 4% meno dello scorso anni e a Palermo si più soggiornare con una spesa media di 84 euro, cinque in meno rispetto allo scorso anno.


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Photo Credit: Michael Gwyther-Jones, ZFA, Paris Sharing, Sergi Nog

Anna Invernizzi

Classe 1972, cinque figli e una vita intensa. Laureata in Economia, impiegata, scrivo per passione su tutto quello che mi interessa. In particolare creo contenuti a tema cucina e lifestyle.

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Anna Invernizzi

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