Valli di Comacchio: dove si trovano e cosa vedere
Storia e cultura, fenicotteri e anguille: le Valli di Comacchio sono la destinazione ideale per un weekend rigenerante.
Le Valli di Comacchio sono una vasta zona umida protetta situata in Emilia-Romagna, tra le province di Ferrara e Ravenna, a sud del Delta del Po e a nord della riviera romagnola. Rappresentano una delle aree umide più estese d’Italia e sono anche un’ottima destinazione per un weekend fuori porta.
Come raggiungere le Valli di Comacchio
L’automobile è senza dubbio il mezzo più comodo per raggiungere questa destinazione. Da Bologna ti basterà seguire l’autostrada A13, uscire a Ferrara Sud e quindi proseguire seguendo le indicazioni per Comacchio, con un tempo di percorrenza stimato pari a poco più di un’ora. Più lungo – e meno agevole – il percorso per raggiungere le Valli di Comacchio con i mezzi pubblici. Si può prendere un treno per Ferrara e poi proseguire con gli autobus locali di linea, per un viaggio che complessivamente supera le tre ore.
Valli di Comacchio: i fenicotteri rosa
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Paesaggi, flora e fauna sono tra le attrazioni principali che offrono le Valli di Comacchio. Chi ama stare a contatto con la natura troverà in questa vasta area un piccolo paradiso terrestre. Classificata come “Sito di interesse comunitario e zona di protezione speciale” all’interno del Parco regionale del Delta del Po dell’Emilia-Romagna, di cui è parte integrante, questa destinazione oggi riveste una notevole importanza per quanto riguarda la presenza e la conservazione di biodiversità. Numerose, infatti, sono le specie rare e minacciate che qui si riproducono, in particolar modo l’avifauna, tra cui spicca il delizioso fenicottero rosa.
Qualche foto, magari scattata all’ora del tramonto, non solo farà sognare i più romantici, ma farà anche impazzire i tuoi follower su Instagram. Dove andare esattamente per avvistarli? Alla Salina di Comacchio (che dispone di un parcheggio) e alla vicina Valle Campo, situata a circa trenta km a nord di Ravenna. In queste aree l’ingresso è consentito esclusivamente con una guida. Per vedere meglio i fenicotteri, inoltre, non dimenticare binocolo e teleobiettivo: potrebbero anche trovarsi abbastanza distanti dal tuo punto di osservazione.
Comacchio
Il vero punto di partenza per una gita alle Valli di Comacchio, tuttavia, non può che essere la piccola città lagunare che dà il nome all’intera zona. Definita “la piccola Venezia”, Comacchio offre uno spettacolo architettonico unico nel suo genere, da ammirare percorrendone i canali, passeggiando per le sue vie e attraversando i diversi ponti. Più in particolare, il ponte Pallotta, meglio conosciuto come Trepponti, è considerato il simbolo della città.
Questo ponte, risalente al 1638, rappresentava infatti la porta della città, in quanto il canale sottostante conduceva al mare Adriatico. La scalinata centrale ti condurrà in Via della Pescheria. Qui troverai la Vecchia Pescheria, location per mostre temporanee d’arte in tutte le sue forme.
Il Museo Delta Antico
Proseguendo su questa strada fino alla fine, vedrai il Ponte degli Sbirri (o Ponte della Ca’), formato da tre arcate per unire il principale snodo d’acqua della città. Da qui potrai scattare una bellissima foto ricordo. Per chi ama l’archeologia, infine, una tappa imperdibile è il Museo Delta Antico, che ha trovato spazio nell’imponente architettura neoclassica del settecentesco Ospedale degli Infermi (1771-1784). Il museo custodisce al suo interno un ricco patrimonio di beni archeologici provenienti dal territorio, dalle prime testimonianze di epoca protostorica fino al medioevo.
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Valli di Comacchio: la gastronomia
Il cibo è una delle componenti fondamentali di ogni viaggio (anche breve) che si rispetti. Sulle tavole comacchiesi trionfa l’anguilla, che viene cucinata in mille modi. Gustosissimi, poi, sono gli antipasti a base di capesante, canocchie, vongole. Tra i primi piatti, invece, sarà possibile degustare i risotti di mare e gli spaghetti ai crostacei.
Il menu tipico del luogo prosegue con le squisite grigliate, sempre a base di anguilla, accompagnate dalla polenta, insieme a sogliole, cefali, rombi, orate e seppie ripiene. Il tutto viene innaffiato con gli ottimi vini Doc del Bosco Eliceo. Chi deciderà di visitare Comacchio nei primi due weekend di ottobre, inoltre, potrà partecipare alla sagra dell’anguilla, con degustazioni e artisti di strada.
Le escursioni in barca
Tra le esperienze più belle da vivere in zona ci sono senza dubbio le escursioni in barca. Per raggiungere il punto di imbarco (Stazione Foce), da Comacchio, è necessario attraversare il Ponte San Pietro, imboccare Strada Foce e proseguire per quasi cinque chilometri. Dopo essere saliti sull’imbarcazione, si parte accompagnati da un’esperta guida ambientale che, durante l’intero percorso, racconta aneddoti e curiosità sul territorio e sulla vita nelle Valli di Comacchio. Inizialmente si costeggiano le ex saline, un importantissimo sito di nidificazione dei fenicotteri rosa: le probabilità di avvistarli sono molto elevate.
Successivamente, ci si ferma presso gli antichi casoni da pesca. Si scende dall’imbarcazione e, sempre accompagnati dalla guida, si visitano all’interno. Uno dei punti che merita particolare attenzione è il sentiero dove si può ammirare lo spettacolare lavoriero, utilizzato per intrappolare le anguille. È il posto adatto per scattare delle splendide foto ricordo. Le escursioni in barca vengono effettuate tutti i giorni, da marzo ad ottobre. Ogni escursione dura all’incirca due ore.
Le Valli di Comacchio in bicicletta
Buone notizie anche per gli amanti del cicloturismo. Attraverso le valli, infatti, passa l’itinerario cicloturistico “Dal mare alle Valli di Comacchio”. L’itinerario inizia al Lido degli Estensi, per poi proseguire verso l’entroterra. Così come per il percorso in barca, anche in bici sarà possibile prima far sosta nei pressi delle ex saline, per poter osservare i fenicotteri rosa, e poi raggiungere il centro storico di Comacchio. Gli amanti della pesca potranno fermarsi infine presso la “Manifattura dei Marinati”, per conoscere la storia e le tecniche di lavorazione dell’anguilla.
Valle Campo
Valle Campo è un’area protetta di ben 1700 ettari, gestita con estrema cura da una famiglia. Al suo interno vivono 12.000 specie animali, oltre ai più volte citati fenicotteri e alle anguille. Valle Campo è visitabile solo se accompagnati da una guida. All’inizio del tour potrai scegliere tra diverse tipologie di percorso: a piedi o in bici, per fare birdwatching, scoprire i metodi di pesca locale o più semplicemente – ad esempio scegliendo l’itinerario “Percorso botanico Casone Ussarola” – per ammirare il paesaggio mentre ti immergi nella natura circostante. Le escursioni durano all’incirca due ore e mezza.