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Lago delle fate Macugnaga: come arrivare

Il lago delle fate si trova in Val Quarazza, in Piemonte: a 1.300 metri di altitudine, questo delizioso specchio d’acqua nasconde un segreto. Attorno a questo luogo magico, infatti, aleggia un’antica leggenda.

La leggenda del lago delle fate

Si narra che i nani, rappresentati con delle piccole sculture di legno che circondano il lago, raccolgano le pietre nelle viscere della Terra mentre le fate, al chiaro di luna, camminano sull’acqua. Quando gli gnomi le sentono arrivare si immobilizzano, diventando delle statuette. Vicino al lago, che è un bacino artificiale, si trova in effetti un’antica miniera abbandonata; anche se, sempre secondo la leggenda, non sarebbe del tutto dismessa: all’interno ci lavorerebbero gli gnomi che cercano oro da consegnare alle fate in cambio di marmellata e mirtilli.

Come raggiungere il lago

Per raggiungere il lago delle fate potete partire da:

  • Macugnaga, un piccolo paese a 1.310 metri,
  • oppure da Isella, dove c’è un ampio parcheggio per lasciare l’auto.
  • Da lì avrete davanti un cammino di circa un’ora su una strada sterrata che conduce al lago.
  • Da via Jacchetti (a pochi passi dalla piazza del municipio) troverete un viottolo che indica il percorso “lago delle fate percorso vita”.
  • Passate sul ponticello che sormonta il torrente Anza e proseguite.
  • Sulla strada, con una breve deviazione, potrete anche visitare la miniera d’oro abbandonata.
  • Poco dopo vi troverete alle porte della Val Quarazza: percorrendo la mulattiera, arriverete al laghetto. Le sue acque non sono balneabili, ma da lì potrete godere di un panorama mozzafiato del Monte Rosa.
  • Sulle sponde del lago ci sono un paio di ristorantini.

Per i più avventurosi

La strada che conduce al lago delle fate è agevole e adatta a tutta la famiglia. Se volete, potete proseguire sulla strada che attraversa tutta la vallata e che vi condurrà alla città morta di Crocette (1.400 metri): un antico villaggio di minatori abbandonato nel 1953, davvero affascinante. Il sentiero poi si inerpica, costeggiando il torrente Quarazza; proseguendo su quella strada arriverete all’Alpe La Pissa, dove si trova una bellissima cascata a strapiombo che scorre giù dalle montagne.

Francesca Ceriani

Laureata in Lettere Moderne, giornalista dal 2015. Amo viaggiare, scoprire nuovi mondi, entrare in contatto con culture sconosciute. Leggere è la mia evasione. La scrittura e la cucina sono le mie passioni.

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Francesca Ceriani
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