Cammini in Italia con vista sul mare
Se siete amanti del walking e dei paesaggi marini apprezzrete questi percorsi mozzafiato con vista sul mare: ecco alcuni tra i più bei cammini in Italia.
In una terra come la nostra, dalla peculiare forma peninsulare e circondata dal mar Mediterraneo, trovare e sperimentare cammini in Italia con vista sul mare è davvero un gioco da ragazzi. Ognuna delle Regioni italiane bagnate dalle acque, che siano quelle del Mar Ligure o dell’Adriatico, del Tirreno o dello Ionio, offre un’enorme varietà di siti dall’immenso valore paesaggistico ed alcuni di essi sono perfino patrimonio dell’UNESCO.
I benefici del walking
Per gli amanti del walking e dei suoi benefici – dall’incremento della forma fisica agli effetti positivi su ossa, articolazioni, sistema cardiovascolare e polmonare, per non parlare della riduzione di ansia e stress – associare la camminata alla vista del mare rende ancor più piacevole l’attività. E associa ai suoi effetti positivi anche quelli indotti dagli ioni negativi nell’aria di mare. Questi accelerano la capacità di assorbire ossigeno e bilanciano i livelli di serotonina, il cosiddetto ormone della felicità. Il cui corretto funzionamento è strettamente legato all’umore e alla riduzione dello stress. I benefici dell’aria e dell’acqua di mare sono ben noti ed associarli alla camminata non fa altro che generare un circuito positivo capace di stimolare un benessere psicofisico dato dall’interazione di diversi fattori. Senza contare il fatto che per gli amanti del mare – così come avviene sui sentieri montuosi per gli appassionati di montagna – la camminata con vista sull’acqua unisce l’utile al dilettevole.
I cammini più belli
Tra le tante opzioni che si possono considerare per organizzare un’escursione basata sul walking, ci sono molti percorsi già noti ed altri tutti da scoprire. Qui abbiamo elencato i cammini da percorrere a piedi in Italia per gli amanti del walking mentre ora vi segnaliamo una lista di suggerimenti di cammini in Italia con vista sul mare. Si possono realizzare in tutte le stagioni, perché no anche le più rigide, per scoprire il fascino malinconico ma accattivante del mare d’inverno come lo cantava Loredana Berté nell’omonima canzone.
Sentiero degli Dei
Sulla meravigliosa costiera Amalfitana c’è un percorso molto noto agli amanti del trekking. È frequentato da turisti italiani e stranieri, al punto che è difficile trovarlo poco affollato. Viene comunemente chiamato Sentiero degli Dei perché, secondo la leggenda che risale alla mitologia greca, questo percorso conduceva a quel tratto di mare chiamato l’arcipelago de Li Galli abitato dalle sirene che avevano affrontato Ulisse. Ci si impiega circa tre ore di cammino in discesa, partendo dalla chiesa di San Matteo a Bomerano (frazione del comune di Agerola) per arrivare a Positano (per l’esattezza a Nocelle), la perla della costiera che si raggiunge scendendo circa 1500 scalini. Anche detta Via degli Dei, questa strada lunga circa 8 chilometri è contrassegnata da apposita segnaletica che indica il percorso da seguire. Si cammina attraversando boschi e gole improvvise tra scorci mozzafiato sulla baia, partendo da quota 650 metri a Bomerano fino ai 450 circa di Nocelle. Un’esperienza che, col mare da un lato e i Monti Lattari dall’altro, permette di godere dei panorami offerti dalla Costiera Amalfitana, dal golfo di Salerno a Punta Campanella fino a Capri e i suoi Faraglioni in lontananza. Ne rimase affascinato anche il poeta e drammaturgo inglese David Herbert Lawrence, che lo descrisse così:
È questo il paesaggio che, dall’alto del Sentiero degli Dei, si apriva al nostro sguardo: è lo scenario di quell’estrema ansa della Costiera Amalfitana che guarda verso ovest, verso l’isola di Capri, quella costa ripida, afosa, con le montagne cristalline ove si abbandonano gli Dèi di oggi e si scopre di nuovo un sé perduto, mediterraneo, anteriore.
Via Krupp a Capri
Restando in terra campana, ma spostandosi sull’isola dell’amore, c’è una strada imponente e maestosa. A guardarla dall’alto dei Giardini di Tiberio sembra impossibile da percorrere tutta, ma è meta di molti escursionisti ed anche semplici turisti. È la celebre via Krupp, fatta costruire dall’imprenditore tedesco dell’acciaio Friedrich Alfred Krupp per collegare il centro storico del comune di Capri con la spiaggia di Marina Piccola. Questa strada che oggi porta il suo nome fu costruita agli inizi del Novecento a sue spese su progetto dell’architetto napoletano Emilio Mäyer, nell’area fra la Certosa di San Giacomo e il Castiglione, per permettere al magnate di raggiungere il suo panfilo in mare dall’Hotel Quisisana in cui soggiornava. La strada è costituita da un gran numero di tornanti che si snodano lungo la parete rocciosa dell’isola e non di rado è chiusa al pubblico per motivi di sicurezza. In passato lo è stata anche per molti anni a causa di crolli dovuti alle falesie dei versanti calcarei dell’Isola.

Buggerru-Masua, La Costa delle Miniere
Per chi preferisce cammini di interesse archeologico, in Sardegna c’è un percorso che è diventato patrimonio mondiale dell’UNESCO. Da Buggerru a Masua – ma anche viceversa – è possibile ammirare reperti fossili antichissimi, miniere di grande interesse storico e contemporaneamente una spettacolare vista sul mare. Tra cui quella dell’imponente e maestoso faraglione più alto d’Europa, il cosiddetto Pan di Zucchero. La meta di Cala Domestica, che si raggiunge camminando su un’antica strada dei minatori, restituisce un panorama incantevole. Questa caletta incastonata tra bianche falesie calcare, con dune di sabbia bianca, è un tripudio di colori scintillanti.
Stromboli
Lo spettacolo senza pari di un vulcano attivo attira sull’isola di Stromboli turisti da tutto il mondo. Sono diversi i percorsi che si possono sperimentare a seconda del grado di difficoltà che si preferisce. C’è quello panoramico, molto semplice, che parte da San Vincenzo e torna in quello stesso borgo dopo un’immersione nella macchia mediterranea. Il sentiero multiplo di media difficoltà a circa 100 metri di altezza offre invece uno spettacolare panorama del mare e della contrada di Scari. Quello della Ginostra che include tratti molto impegnativi in quanto interamente svolto sulle rocce laviche, sebbene pianeggiante. Per tutti è consigliabile farsi accompagnare da una guida.

Salento
Oltre all’entroterra salentino, in Puglia è possibile godere di camminate vista mare o direttamente sulla spiaggia. Quello che attraversa la Baia dei Turchi, ad esempio, è un percorso incantevole che permette di ammirare la celebre Torre dell’Orso. La Torre prende il nome dalla somiglianza della roccia col profilo di un orso e quella di Sant’Andrea con gli imponenti Faraglioni. Lungo la costa ionica del Salento, è possibile attraversare il Parco Naturale Regionale Litorale di Punta Pizzo ed Isola di Sant’Andrea, da cui godere di una vista sulla baia di Gallipoli.
Le Cinque Terre
I 14 chilometri che collegano Portovenere e Riomaggiore portano il nome evocativo di Sentiero l’Infinito. Un percorso che permette di ammirare il colorato e poetico paesaggio del Parco Nazionale delle Cinque Terre. Gli incantevoli borghi di Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola, Riomaggiore sono stati dichiarati dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità e possono essere scoperti attraverso diversi percorsi. Il celeberrimo Sentiero Azzurro costeggia tutta la costa che bagna le Cinque Terre e collega tutti i suoi borghi. La Via dell’Amore collega Riomaggiore con Manarola, mentre la Manarola Panoramica collega quest’ultimo borgo a Corniglia. Il percorso più completo è il Sentiero Liguria o Alta Via Ligure, che permette di attraversare l’intera Liguria a partire da Lerici per arrivare a Ventimiglia, includendo ovviamente le Cinque Terre.