I luoghi straordinari da visitare nel mondo sono tantissimi, ma nessuno è come la Cappadocia. Antica regione dell’Asia Minore abitata sin dall’età della pietra, è oggi parte della Turchia, precisamente situata al centro della regione anatolica. Terra ricca di storia e cultura, è particolare soprattutto per la sua conformazione geologica.
Questo quadrato al centro della Turchia, infatti, è casa dei famosi camini delle fate, che fanno della Cappadocia un luogo magico e fantastico. Oltre che splendide formazioni naturali, infatti, i camini delle fate sono anche avvolti da storie straordinarie: ecco cosa dice la leggenda.
La Cappadocia sorge tra l’Asia Minore e la Mesopotamia, lì dove scorre il fiume Eufrate. Questa sua collocazione ha determinato la sua storia: per secoli, infatti, è stata crocevia di rotte commerciali, ma anche meta di invasioni e conquiste. La Cappadocia, infatti, è stata influenzata, politicamente e culturalmente, da Assiri, Ittiti, Persiani, Elleni, Romani, Cristiani.
Oggi la regione è parte dello stato turco. Ma nemmeno la politica restrittiva di Erdogan riesce a togliere il senso di libertà che qui si respira.
I camini delle fate, il cui nome suggestivo racconta già cosa dice la leggenda, sono dei rilievi rocciosi che hanno, di solito, la forma di un prisma sormontato da un cono. Dette anche piramidi di terra, sembrano quasi una colata di materiale morbido e friabile (sono di tufo, limo o roccia vulcanica) dal cielo. I camini delle fate in Cappadocia sono, infatti, di origine vulcanica. E rappresentano uno spettacolo senza eguali: si distendono maestosamente su questo altopiano e catturano occhi e cuore.
Ma perché queste piramidi di terra prendono il nome di “camini delle fate” in Cappadocia? Il motivo è legato a ciò che dice la leggenda. Credenza popolare vuole infatti che queste formazioni svettanti fossero i comignoli, ecco perché i camini, delle abitazioni costruite da fate e altre creature fiabesche.
Una leggenda che trova giustificazione in una roccia facilmente perforabile, che permise alle fate di costruire qui rifugi fantastici, ma anche agli esseri umani di farci dimore ideali per le famiglie.
La Cappadocia è tutto un insieme di canyon, crepacci, pinnacoli e villaggi rupestri. Tra questi ci sono Goreme e Zelve, due meravigliosi parchi naturali e musei all’aperto. Zelve ha per sé una sua leggenda personale. Si dice, infatti, che una volta un profeta attraversava queste terre e venne rincorso da dei soldati. Pianse tanto e supplicò Dio di trasformalo in un uccello o di trasformare in roccia i soldati. Dio esaudì questo secondo desiderio. E così nacquero i camini delle fate di Zelve.
La leggenda che avvolge i camini delle fate della Cappadocia rende sicuramente ancor più straordinari questa regione ricca di storia e bellezza. Il modo ideale per vivere questo altipiano incantato, infatti, è facendo un giro in mongolfiera. Planare su queste soffici vette è quanto di più magico si possa desiderare.
E dall’alto si sogna, si cerca quello che le fate mettono nei loro camini: legna e fuoco per riscaldarsi, cibi sulla fiamma per nutrirsi di sogni. Niente è più bello della Cappadocia.
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