Ultim’ora – Patente, cambia tutto | Scordatevi il documento dai 18 anni: niente sarà più come prima
Ragazzo alla guida - (Pixabay) - unadonna.it
La nuova disposizione andrà a sconvolgere le abitudini radicate da anni. Quali sono le principali novità da conoscere assolutamente
Conseguire la patente di guida è un passaggio importante della vita delle persone. Ciò non significa che sia obbligatorio. Chi vuole è libero di prendere i mezzi pubblici ed evitare di mettersi alla guida.
Soprattutto in Italia però questo ragionamento è abbastanza difficile da attuare visto che molti posti sono praticamente irraggiungibili senza automobile. Solitamente si possono iniziare i corsi e conseguire gli esami al compimento dei 18 anni.
Una sorta di assunto che ci ha accompagnato nel tempo e che pare potrebbe essere sdoganato a breve. Una proposta presentata al Parlamento Europeo lo scorso 21 ottobre è pronta a rivoluzionare molte cose, gettando delle basi a cui nel caso dovranno uniformarsi tutti i paesi membri.
Attenzione però non c’è bisogno di allarmarsi, anzi per certi versi questa novità si preannuncia rivoluzionaria e potenzialmente in grado di dare una mano ai ragazzi che si apprestano a guidare l’auto.
La patente a 18 anni sarà solo un ricordo…
Come riporta madonielive.com tra le varie misure c’è quella di poter ottenere la patente a 17 anni, a patto che ci sia un accompagnatore. Inoltre si è parlato della validità standard di 15 anni, della patente digitale e dei controlli sanitari mirati.
Dunque anche i minorenni potranno condurre un veicolo a quattro ruote ma solo a patto che ci sia un adulto esperto al loro fianco. Poi dai 18 anni potranno proseguire il loro percorso di maturazione in autonomia così come è sempre stato. Di primo impatto può sembrare strano, ma in realtà c’è una motivazione piuttosto valida dietro a questo possibile mutamento.

L’obiettivo della normativa rivolta ai giovani
La finalità è quella di favorire chi si appresta a scoprire questo mondo tanto bello ma al tempo stesso pericoloso, tramite un percorso di accompagnamento. Avere al proprio fianco una sorta di guida che può far capire loro i potenziali errori da non commettere al volante può essere sicuramente propedeutico alla riduzione degli incidenti tra neopatentati.
Anche perché per i giovanissimi è previsto un periodo di prova di almeno due anni nel quale è tassativamente vietato compiere infrazioni gravi. Tra queste rientrano l’eccesso di velocità e la guida in stato di ebrezza senza dimenticare l’uso del telefono, che resta una delle principali cause di scontro tra veicoli in strada. Quindi, meglio fare un po’ più di pratica così da evitare conseguenze spiacevoli e sanzioni severe.
