Raoul Bova a processo: accusato di evasione e violenza
Raoul Bova mercoledì dovrà presentarsi in tribunale per rispondere a due accuse ben precise: la prima è quella di evasione fiscale e la seconda è quella di violenza. L’attore, protagonista di Don Matteo nei passi del nuovo sacerdote della canonica, riuscirà a difendersi dalle accuse che gli sono state rivolte?
Raoul Bova è stato chiamato a presentarsi in tribunale per rispondere a due accuse: la prima di evasione fiscale e la seconda di violenza. Il noto attore italiano, che è diventato il volto principale della storica serie di Rai 1 “Don Matteo”, dove ha sostituito il personaggio di Terence Hill con il nuovo sacerdote della canonica, Don Massimo, che ha già conquistato il pubblico.
Non si tratta della prima volta che Raoul Bova ha problemi con il fisco, in quanto nel 2017 ha già avuto una condanna per un anno e sei mesi di reclusione per “dichiarazione fraudolenta“, che lo avrebbe portato ad evadere 600mila euro nel periodo di tempo compreso tra il 2005 e il 2010.
In questo caso, invece, Raoul Bova dovrà rispondere per un reato commesso nel 2012 e che è strettamente collegato alla sua partecipazione nel film “Scusa ma ti chiamo amore”.
Raoul Bova in tribunale: le accuse
Stando a quanto riportato, Raoul Bova, con uno stratagemma che coinvolge la Sanmarco Srl, società di cui Bova detiene la quota di maggioranza, sarebbe riuscito ad evadere il fisco per un totale di 417mila euro. Anche questa volta l’attore parlerà di ingiustizia, così come aveva fatto nel 2017, quando venne condannato?
Non solo, c’è anche un altro capo d’accusa per Raoul Bova, che dovrà rispondere anche della violenza contro un automobilista che, nel 2019, stava per investire Rocio, la moglie dell’attore. Sfiorato l’incidente, sarebbe partita una vera e propria rissa, con minacce e lesioni: la prima udienza si terrà mercoledì in tribunale, dove dovranno presentarsi sia Raoul Bova sia Rocio. Come andrà a finire questa storia?

