Ti blocchiamo la Pensione in 2 minuti | L’INPS acquisisce il nuovo potere da ottobre, ora 2 italiani su 3 rischiano di perdere tutto

Anziani (pexels) unadonna.it
Incredibile ma vero: adesso l’INPS può fare cose che nemmeno pensavi fossero lecite. Il Blocco pensione agita tutti.
Le pensioni sono un pilastro portante della società. Non si tratta solo di un assegno mensile, ma di una garanzia di dignità per milioni di persone che hanno trascorso una vita intera nel mondo del lavoro. Con il progressivo aumento dell’aspettativa di vita, il ruolo di questo sostegno economico diventa il lasciapassare per non gravare sui propri familiari.
Non bisogna dimenticare che hanno un impatto diretto anche sul tessuto sociale: gli anziani riescono a mantenere una certa autonomia economica e a contribuire al sostegno delle nuove generazioni. Molti nuclei familiari vivono infatti anche con l’aiuto dei nonni, che spesso mettono a disposizione la loro pensione per spese quotidiane o cure.
Oltre all’aspetto economico, c’è anche un valore psicologico. Sapere di avere una rendita certa offre serenità, riduce l’ansia per il futuro e permette di pianificare meglio le proprie giornate. In un paese dove il costo della vita aumenta di continuo, la sicurezza di ricevere una pensione puntuale rappresenta un sollievo irrinunciabile.
Altre pensioni a rischio blocco
Queste forme di sostegno economico sono pensate per chi, a causa di malattie o incidenti, non può più lavorare e ha quindi bisogno di un aiuto stabile per condurre una vita dignitosa. Ad esempio quella di invalidità. Anche in questo caso, non si parla soltanto di cifre, ma di un diritto fondamentale che consente a tante persone fragili di non sentirsi escluse.
La pensione di invalidità garantisce la possibilità di accedere a cure, terapie e servizi altrimenti difficili da avere. Spesso segna la differenza tra la marginalità sociale e la possibilità di continuare a vivere in maniera attiva, anche con limitazioni. La sua funzione è quindi strettamente connessa al concetto di inclusione. Ma ora potrebbero esserci problemi.

Il super potere dell’INPS per il blocco pensioni
Proprio in questo quadro si inserisce una novità che riguarda la pensione di reversibilità, stando a quanto diffuso da Brocardi.it. La Cassazione, con l’ordinanza n° 23352 del 2025, ha infatti stabilito nuove regole che rafforzano la possibilità per l’INPS di bloccarne l’erogazione in tempi molto rapidi. La decisione ha accolto il ricorso dell’ente, ribaltando le sentenze dei giudici territoriali e fissando criteri più stringenti per la verifica dei diritti maturati.
Il punto riguarda la prescrizione: l’azione per ottenere la prestazione si prescrive in dieci anni dal fatto generatore, e il giudice ha il compito di accertare d’ufficio la correttezza della decorrenza, anche in assenza di indicazioni precise da parte dell’INPS. Questo rende più agevole per l’istituto opporsi alle richieste tardive, distinguendo tra ratei già prescritti e ratei ancora esigibili.