Sono in molti ad ignorare che in Italia si celi la PICCOLA LONDRA | Case basse color pastello e vialetti lastricati ovunque
Tower Bridge Londra - (Pixabay) - unadonna.it
L’architettura british riscuote grande fascino un po’ ovunque. Ma se vi dicessimo che anche da noi esiste un quartiere in stile inglese?
Londra è da sempre una delle mete più amate dai turisti di tutto il mondo. Anche gli italiani la prediligono e di fatto quando si recano nel Regno Unito è la prima città che visitano. Di fatto è un po’ la New York d’Europa, una città multietnica in cui le diversità regnano sovrane.
Ciò però non gli ha impedito di mantenere quel fascino tipico dei paesi britannici. Le case piccoline composte al massimo da due piani, i tetti spioventi e dei piccoli giardini all’ingresso sono tra i segni caratteristici del made in UK.
Uno stile che si può toccare con mano sul posto, ma anche intravedere nei film girati a Londra o in altre città d’Oltremanica. Alle volte ci piacerebbe esportarlo dalle nostre parti e non è detto che ciò non sia possibile.
Infatti in una città italiana esiste un quartiere costruito proprio su questo stile. Una vera e propria bomboniera, che però non molti conoscono. Andiamo a scoprire dove si trova e per quale motivo è stato costruito secondo le regole inglesi.
Dove si trova la Londra italiana
Incredibile ma vero, ma la piccola Londra si trova a Roma. Al di fuori della zona più centrale dove spiccano il Colosseo, il Cupolone, Piazza Venezia e la Fontana di Trevi c’è infatti questo angoletto britannico decisamente grazioso, che per certi versi richiama molto Notting Hill.
Per l’esattezza è situato in via Bernardo Celentano, nel quartiere Flaminio, uno dei più antichi e prestigiosi della Città Eterna. Come riportato da secretroma.com, da queste parti le case sono basse e colorate e dotate di ingressi in legno, cancelli in ferro e piccoli giardini. Passeggiare da queste parti è un vero piacere e può essere un toccasana in grado di dare il giusto stacco dalla frenesia delle altre zone della Capitale.

La storia del quartiere capitolino
Le opere sono state realizzate nel 1909 dall’allora sindaco Ernesto Nathan. Quest’ultimo voleva trasformare Roma in una località più europea e al passo con le altre grandi metropoli del Vecchio Continente.
Il progetto prevedeva un limite di edificazione in altezza di 24 metri e la costruzione di villette a due piani con tanto di cancelli di ferro e un piccolo spazio verde dinanzi alla porte. A rendere realtà il progetto fu l’architetto Quadrio Pirani e ancora oggi quella piccola oasi è lì pronta a lasciare a bocca aperta chiunque abbia la fortuna di visitarla.
