Scandalo autovelox in Italia: migliaia di multe annullate, partono i rimborsi | Recati qui e riscuoti in 48 ore
Uomo alla guida - (Pixabay) - unadonna.it
Alcuni automobilisti potrebbero ricevere dei rimborsi in seguito a delle multe comminate per via degli autovelox. Scopriamo come
Uno degli incubi principali degli automobilisti sono le multe. La possibilità di dover sborsare del denaro per qualche infrazione commessa mentre si è alla guida fa innervosire e non poco le persone.
Anche quando magari il provvedimento è giusto e non figlio di una valutazione troppo severa si fa fatica a mandare giù il boccone, che resta comunque abbastanza amaro. Dunque, meglio evitare a prescindere.
Chiaramente non è semplice visto che può capitare anche erroneamente di potersi macchiare di qualche comportamento che non è in linea con il Codice della Strada. Ma questa è un’altra storia.
In questa sede andremo ad analizzare una questione che ormai sta tenendo banco ormai da oltre una decade e alle volte provoca l’ira degli italiani. Si tratta delle sanzioni scaturite dall’autovelox, lo strumento di controllo della velocità.
Le normative relative agli autovelox
Come riporta madonielive.it, dal 2010 nel Bel Paese la Legge numero 220 ha permesso di rilevare l’andamento delle automobili attraverso dei dispositivi elettronici, chiamati appunto autovelox. Dunque chi supera una certa soglia riceve una multa e può capitare anche di non rendersene conto.
Infatti alle volte si passa senza nemmeno far caso al dispositivo. Poco importa, il risultato è lo stesso visto che la contravvenzione viene recapitata e deve essere pagata entro un certo lasso di tempo. Nel 2024 però sono state introdotte alcune novità a livello normativo, che potrebbero completamente ribaltare la situazione.

In quali casi le contravvenzioni non sono valide
La Cassazione infatti si è recentemente pronunciata sulla tematica autovelox e sulle conseguenti sanzioni disposte in seguito alle rilevazioni di questi strumenti posti sulla strada. Finora bastava che fossero funzionanti ed approvati. Con la sentenza numero 10505/2024 non è più così. È necessario che gli autovelox siano anche omologati. Anche l’articolo 45 del Codice della Strada prevede che solo la strumentazione omologata sia idonea per il controllo della velocità.
Ciò significa che le multe irrogate tramite dispositivi che non rispondono alle suddette caratteristiche possono essere contestate da parte degli automobilisti. Non è quindi da escludere che i soggetti sanzionati possano spuntarla ed ottenere nuovamente il denaro speso per pagare la sanzione. Una speranza importante per tanti individui, che prescindere da ciò non devono scorrazzare in strada pensando di poter fare i propri comodi. Il rispetto delle regole resta tassativo ed è importante per la sicurezza propria e degli altri utenti della strada.
