Perché le stelle cadenti si chiamano Perseidi?

Un fenomeno astrologico noto con il nome di Perseidi: che cos'è la pioggia di Perseidi e quando avvistarla.

07/08/2023

L’estate è la stagione da molti più amata perché sinonimo di vacanze, serate all’aria aperta con gli amici e giornate trascorse al mare. Per i più romantici però l’estate è la stagione della Notte di San Lorenzo. Delle stelle cadenti che fanno stare con il naso all’insù tutti coloro che aspettano di scorgere una scia luminosa ed esprimere un desiderio, sperando che questo si avveri.

In realtà c’è un altro nome con cui questo fenomeno astrologico è conosciuto e si tratta di Pioggia delle Perseidi, legato a un’affascinante leggenda.

La Notte di San Lorenzo o Pioggia delle Perseidi

La Notte di San Lorenzo è quella sera in cui la volta stellata diventa il teatro delle stelle cadenti. Il periodo in cui è possibile avvistarle è tra la fine di luglio e il 20 di agosto. Anche se il momento clou è identificato tra il 12 e il 13 agosto, quando si stima che cadano fino a 100 stelle ogni ora.

Chiaramente non si tratta di vere e proprie stelle ma di uno sciame di particelle meteoritiche provenienti da Swift Tuttle, una cometa che passa vicino alla Terra ogni 133 anni.

Il Radiante, ossia il luogo da cui questo sciame proviene, è identificato nei pressi della costellazione delle Perseidi. Proprio per questo motivo si parla anche di Pioggia delle Perseidi. Fortunatamente l’atmosfera terrestre blocca questi piccoli meteoriti che viaggiano fino a 59 Km circa al secondo, disintegrandoli e creando quella scia luminosa che in molti identificano nelle stelle cadenti.


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Stelle, Cadenti
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Perché si chiamano Perseidi

Lo sciame meteoritico che dà vita al fenomeno delle “Stelle Cadenti” proviene da un luogo nello spazio dove si trova la costellazione delle Perseidi. Questo nome rievoca alla mente la leggenda di Andromeda e Perseo. Andromeda era la figlia di Cefeo e Cassiopea: quest’ultima un giorno vantò la bellezza della figlia a scapito delle Nereidi, le figlie della divinità del mare Nereo.

Questo scatenò la furia di Nereo e di Poseidone che punì la vanità di Cassiopea inviando un mostro marino a distruggere il regno di Cefeo. L’unico modo per fermare questa maledizione era sacrificare la stessa Andromeda: la fanciulla venne così legata a una roccia in cima a una scogliera a picco sul mare, in attesa che il mostro marino la divorasse.

Perseo però la vide e se ne innamorò e, già vittorioso su Medea, uccise il mostro e sposò Andromeda. Alla sua morte, l’eroe venne omaggiato da Anthea che lo tramutò in costellazione e i suoi stessi figli avranno lo stesso destino: le Perseidi non sono infatti altro che la gloriosa progenie del prode Perseo.